Il procuratore Sottani in visita nelle carceri

Primi incontri dopo il Covid. Sul tavolo: sovraffollamento,. condizioni della detenzione. e carenze di personale

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Sovraffollamento delle carceri e condizioni della detenzione. Colloqui dopo l’emergenza covid, ma anche tempi della giustizia e difficoltà per le carenze di personale della polizia penitenziaria. Con le criticità che ne conseguono nella gestione della popolazione carceraria e nella garanzia di sicurezza per chi lavora in carcere e per i detenuti stessi.

Sono alcuni dei temi affrontati dal procuratore generale della Corte d’appello di Perugia, Sergio Sottani, nel corso di una serie di incontri avuti in occasione delle visite agli istituti penitenziari di Terni, Spoleto ed Orvieto.

Il procuratore generale Sottani si è confrontato con dirigenti, personale della polizia penitenziaria e delegazioni di detenuti, per ogni circuito penitenziario.

Durante i confronti, sono state trattate le problematiche inerenti la sofferenza dell’organico della polizia penitenziaria, il sovraffollamento carcerario, i tempi di definizione dei procedimenti giudiziari quale fattore di disagio nella condizione di detenzione, i colloqui con i familiari dei detenuti dopo l’emergenza covid, oltre il supporto psicologico per questi ultimi. Un confronto a 360 gradi utile per conoscere direttamente dai diversi "attori" la situazione attuale, a fronte delle problematiche, e gli episodi critici, che anche negli istituti umbri, come spesso denunciato dai sindacati, si verificano. E, in particolare nell’ultimo periodo, con una periodicità ancora più allarmante.