
FOLIGNO La zuffa tra i tamburini del Giotti e i rionali del Croce Bianca, avvenuta durante il Corteo storico, non...
FOLIGNO La zuffa tra i tamburini del Giotti e i rionali del Croce Bianca, avvenuta durante il Corteo storico, non finirà così. Lo dice il priore del Giotti, Alfredo Doni, in un post in cui chiede scusa per l’episodio che è rimbalzato sui social. "Ho aspettato qualche giorno prima di intervenire su quanto accaduto tra i tamburini del Giotti e i rionali del Croce Bianca – così Doni – . Le provocazioni, gli sfottò e persino gli insulti pesanti che si ricevono durante il Corteo storico non possono in alcun modo giustificare alcuna reazione. Chi sfila lo sa, ne deve essere consapevole: si tira dritto e basta. Questo, ovviamente, riguarda i figuranti di tutti i rioni. E’ accaduto, invece, che alcuni tamburini del Giotti abbiano reagito colpendo un contradaiolo del Croce Bianca e, involontariamente, anche una bambina che era in braccio alla zia. Con cui ho parlato per scusarmi e per capire cosa fosse accaduto. Mi sono scusato anche con la mamma e in precedenza lo avevo fatto con il priore Andrea Ponti. Lo ripeto: episodi del genere sono inaccettabili e, come è accaduto in passato per altre situazioni, il consiglio del rione Giotti valuterà quali misure adottare nei confronti dei responsabili. La sana rivalità è un’altra cosa". La rissa, ripresa dai cellulari di chi assisteva al corteo dall’alto degli appartamenti intorno, è stata l’unico neo della Quintana.