Il premio ’Gentile’ va a Falini

Brunangelo Falini, ematologo e ricercatore di fama mondiale, è stato premiato con il 'Gentile da Foligno' nell'ambito della Giornata Internazionale della Popolazione Anziana in Umbria. Falini è stato riconosciuto per i suoi lavori nella medicina di precisione e nella immunoterapia.

Il premio ’Gentile’ va a Falini

Il premio ’Gentile’ va a Falini

PERUGIA – E’ stato assegnato a Brunangelo Falini, ematologo e ricercatore di fama mondiale, il premio ’Gentile da Foligno’, consegnato nell’ambito della "Giornata internazionale della popolazione anziana" che si è tenuta nella sede dell’Ordine dei Medici Chirughi e Odontoiatrici di Perugia. Il riconoscimento è stato consegnato dalla presidente dell’Ordine, Verena De Angelis. "Questo – ha detto Falini, luminare dell’Azienda ospedaliera di Perugia – è un riconoscimento ai nostri lavori nella medicina di precisione, che partendo dagli studi del genoma cerca di identificare le attrazioni genetiche alla base dei tumori e per gli studi sulla immunoterapia. L’attività di ricerca è però frutto di un lavoro di gruppo che vede coinvolti medici, operatori sanitari, infermieri, ricercatori e anche i pazienti che con coraggio aderiscono a studi clinici e sperimentazioni di nuovi farmaci. A tutti loro – ha concluso Falini – vorrei dedicare questo premio".

Nel corso della Giornata dell’Anziano ha preso la parola anche il direttore della sanità regionale, Massimo D’Angelo, che ha fatto il punto sulla gestione dell’invecchiamento: "In Umbria – ha detto – è una questione fondamentale, visto che siamo una regione tra le più anziane d’Italia, con quasi 230mila soggetti oltre 65 anni. Occorre ideare e realizzare percorsi differenti di trattamenti assistenziali coordinati. L’isolamento degli anziani impatta sulla loro salute. E’ necessario quindi incrementare i momenti di incontro, potenziare l’assistenza domiciliare contro l’ospedalizzazione, recuperare stili di vita idonei per abbassare gli impatti negativi, rivedere le politiche per la casa e per la città in chiave di autosufficienza".