Il Polo Museale Diocesano fa centro Un anno di eventi e grandi mostre

Dalla rassegna su Federico da Montefeltro all’esposizione del Tondo di Cantiano: è un successo dopo l’altro

Per il Polo Museale Diocesano il 2022 è stato un anno ricco di novità e importanti risultati che ne fanno una delle realtà culturali più significative e di maggior rilievo del territorio non solo eugubino. Si parte dai successi della mostra su Federico da Montefeltro, aperta dallo scorso luglio e con oltre 30mila visitatori nelle tre sedi espositive (Palazzo dei Consoli e Palazzo Ducale le altre ), della quale il Museo ha ospitato la raccolta di opere, libri e oggetti legati al rapporto tra la corte federiciana, la religiosità e la conoscenza degli astri. Il 2022 si era aperto con la l’adeguamento del Museo alle caratteristiche necessarie per ottenere il marchio "Culture for Family", riconosciuto alle strutture con standard ottimali per l’accoglienza di un pubblico specifico, quello delle famiglie con bambini. Grazie anche ai contributi della Chiesa italiana sono stati realizzati numerosi lavori di riqualificazione per dotarsi di una nursery, di percorsi tematici, di attrezzature adatte all’accoglienza. Tante, inoltre, le iniziative realizzate in sinergia con altre realtà (da ricordare Chiostri acustici, esposizioni, presentazioni di testi e visite guidate tematiche, progetto Ars Sacra con la valorizzazione di chiese meno note, grazie anche a concerti ed eventi espositivi). Di rilievo l’esposizione temporanea nella chiesa di santa Maria dei Laici del "Tondo di Cantiano" spostato in maniera provvisoria dalla Collegiata dopo l’alluvione del 15 settembre, dando vita a uno straordinario confronto con il Gonfalone attribuito di recente a una giovane mano raffaellesca. Tra gli appuntamenti del 2023 nuove edizioni delle Giornate di valorizzazione e di Ars Sacra, insieme ad approfondimenti tematici sullo stesso "Tondo di Cantiano" nell’anno delle celebrazioni del Perugino. "Molte altre sono le iniziative che stanno prendendo vita e che sottolineano la vivacità del Polo museale diocesano", ha dichiarato la coordinatrice Elisa Polidori.