
Il centro cittadino
Continua a far discutere e a dividere il regolamento comunale appena approvato per disciplinare le destinazioni d’uso dei piani terra nel centro storico. L’associazione Abitare Orvieto lo definisce "tardivo" e introdotto in una città che si è già profondamente trasformata. Il provvedimento, composto da sei articoli, prevede una zonizzazione della città quindi una diversa risposta alle richieste di cambio di destinazione d’uso dei piano terra di un edificio, a seconda della sua ubicazione.
Questa disciplina arriva dopo che B&B e strutture extralberghiere hanno registrato, nell’ultimo decennio fino allo scorso anno, un inarrestabile boom delle aperture che ha stravolto la composizione del tessuto urbano orvietano e il mercato dell’ospitalità della città. Secondo l’associazione tuttavia è come chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati, anzi anche peggio perché gli effetti sono addirittura nocivi.
"Se l’intento è preservare l’identità del centro storico, il provvedimento arriva fuori tempo massimo, in una fase in cui l’espansione B&B e strutture extralberghiere è già avanzata con tutte le conseguenze sopra citate. La regolamentazione è, inoltre, una misura parziale poiché non interviene sull’esistente, ma solo, e del tutto marginalmente, su nuove aperture quindi solo sui piano terra e su un’area territoriale limitata perché il vincolo è circoscritto a poche vie, lasciando inalterate le attuali possibilità nel resto del centro storico, per non parlare del resto del territorio comunale nemmeno preso in considerazione-così l’associazione-.Il timore è che questo provvedimento non faccia che rafforzare il modello di sviluppo basato sul turismo, indirizzo già segnato da tempo e di cui conosciamo ampiamente i limiti.
Per tentare di invertire la rotta e creare reali condizioni per poter accogliere nuovi residenti, la nostra città necessita di azioni coraggiose e di interventi plurimi e collegati. In attesa di norme nazionali che regolamentino gli affitti brevi, l’amministrazione può agire su due piani: stabilendo da una parte regole e limiti e dall’altra agendo attraverso politiche attive".
I dati sulla ricettività turistica mostrano come ad Orvieto ci sia stata un’espansione travolgente del settore extralberghiero: tra il 2023 e il 2024 il numero di esercizi è aumentato del 13,33% (da 330 a 374), mentre i posti letto sono cresciuti del 10,10%.