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Il ’nuovo’ Mercato coperto: "Saranno lavori funzionali. Sorvegliati da un archeologo"

L’assessore Riccardo Carletti spiega i dettagli del progetto: "Gi spazi saranno restituiti all’utilizzo commerciale attraverso un bando pubblico".

Il ’nuovo’ Mercato coperto: "Saranno lavori funzionali. Sorvegliati da un archeologo"

Uno dei luoghi simbolo del centro storico di Città di Castello, il mercato coperto di corso Cavour, è stato al centro del consiglio comunale con alcuni chiarimenti in ordine all’imminente progetto di sistemazione. Mentre le attività che operano all’interno della galleria di corso Cavour sono state momentaneamente trasferite - alcune nell’adiacente via del Popolo - l’assessore Riccardo Carletti con delega ai lavori pubblici ha spiegato i dettagli del progetto precisando che "i lavori non comprometteranno nulla della storia del luogo e, come da richiesta della Soprintendenza, nel cantiere sarà presente un archeologo che sorveglierà ogni attività di scavo e potrà segnalare la presenza di eventuali reperto di valore storico e culturale da tutelare".

L’intervento finanziato dal Pnrr con 110 mila euro, cofinanziato dal Comune con 15 mila euro, per un totale di 125 mila euro "non riguarda lavori di tipo strutturale che richiedono indagini preventive, ma un intervento di restyling che ridarà nuova vita a uno spazio importante della città, "la cui restituzione all’utilizzo commerciale avverrà attraverso un bando pubblico per selezionare gli operatori enogastronomici che terrà conto della storicità delle attività da sempre ospitate al suo interno". Così l’assessore Carletti ha risposto all’interrogazione del consigliere di Fdi Riccardo Leveque sulla valorizzazione e la riqualificazione storica e artistico-culturale del mercato al coperto in corso Cavour. Il consigliere Leveque aveva dato atto all’amministrazione di aver messo in cantiere "un intervento di notevole importanza" e aveva ripercorso la storia dell’immobile risalente all’XI secolo che, in origine, ospitava una chiesa dedicata a San Paolo Apostolo. L’esponente della minoranza aveva parlato della "presenza di almeno due altari, uno maggiore e uno dedicato a Sant’Apollinare".

L’edificio, divenuto mercato del pesce nella parte inferiore a partire dal 1799 dopo la perdita della sua funzione religiosa, "ha una storia millenaria e le fonti documentano la presenza di valori artistici, religiosi e culturali". In aula l’assessore Carletti ha chiarito nel dettaglio la tipologia di opere finanziate per la riqualificazione del mercato coperto, che riguarderanno "la messa a norma dell’impianto elettrico, il rifacimento delle tubazioni di scarico e dei relativi pozzetti e griglie, la pavimentazione, la tinteggiatura di pareti e serrande dei box, la realizzazione di un nuovo bagno".