Il minimetrò taglia 32 milioni di viaggi in auto

Quindici anni fa il debutto dell’opera di Jean Nouvel che da allora ha trasportato 37,8 milioni di persone e incassato 26 milioni di euro

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Carrozza mezza piena o mezza vuota? Chissa. Quindici anni fa si metteva in moto il minimetrò: la prima corsa da Pian di Massiano al Pincetto partì il giorno di San Costanzo del 2008, con una grande festa popolare. E le carrozze grigie (oggi ci sono pure rosse e gialle) firmate dall’archistar Jean Nuovel, da allora hanno trasportato 37,8 milioni di persone, due milioni e mezzo all’anno, circa 8.300 al giorno. I dati li ha resi noti ieri la Minimetrò Spa, sempre avara di numeri a dire la verità.

E la domanda dunque se le carrozze viaggiano mezze piene o mezze vuote, deriva dalla previsione che venne fatta in sede di progettazione: l’ipotesi era di 14mila passeggeri al giorno, rivista pian piano al ribassoe che ora sembra essersi stabilizzata. Anche se, come ha più volte detto l’amministratore unico della Spa, Sandro Paiano, andare oltre quella soglia è un’impresa.

Eppure la Minimetrò ci ha provato in tutti i modi, compresa la campagna pubblicitaria intitolata "Capito torzone?", ma evidentemente più di così non si può fare. L’opera fece discutere allora per i costi (100 milioni) e per il peso che ha lasciato sul bilancio del Comune (8 milioni all’anno che pagano i perugini) e fa discutere ancora per gli orari: in tanti vorrebbero che i vagoncini facessereo su e giù fino a notte inoltrata, ma i costi non lo consentono.

Una delle notizie positive è certamente quella sulla riduzione dell’inquinamento che si è avuto grazie alla mini-metropolitana perugina: "Considerando che la quota di gas inquinanti presenti nell’aria è attribuibile anche al traffico veicolare – spiega la società –, l’utilizzo di un sistema di trasporto come il minimetrò ha consentito, nell’area cittadina, una diminuzione dell’uso di circa 32.575.000 di viaggia con i mezzi privati. Questo dato corrisponde al numero di validazioni consuntivate nei 15 anni, utilizzando un coefficiente di riempimento auto pari a 1,16 (media ponderata 2008-2022 fonte Isfort – Istituto Superiore Formazione e Ricerca per i Trasporti)".

Altri dati (dal 29 gennaio 2008 al 31 dicembre 2022): sono stati incassati 26 milioni di euro, registrati 127 reclami con i motivi di maggiore consistenza che riguardano l’orario di esercizio (18), le emissioni acustiche (altre 18), il rimborso del titolo di viaggio (9) e l’interruzione del servizio (9).

Tutto ciò in attesa che vengano cedute le azioni della Minimetrò ora in mano del Comune: il bando è stato prorogato al 28 febbraio con il prezzo a base d’asta è pari a 11.181.483 euro, ovvero la cifra stabilita con l’ultima perizia risalente al 2021. Un’azienda interessata c’è. Chi sarà?

M.N.