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Il libro “Un autunno d’agosto“. Eccidio nazista e storia di famiglia

Agnese Pini racconta la storia di un eccidio avvenuto nel 1944 a San Terenzo Monti, in cui persero la vita 159 persone, tra cui la bisnonna della direttrice. Il libro "Un autunno d'agosto" è stato presentato a Palazzo della Corgna. Una storia di orrore e umanità, che diventa attuale.

Il libro “Un autunno d’agosto“. Eccidio nazista e storia di famiglia

Una storia, vera, di amore e guerra, di orrore ma anche di umanità. Una storia che Agnese Pini, direttrice de La Nazione, Il Resto del Carlino, il Giorno e Quotidiano Nazionale, ha sentito raccontare da sempre, da quando era bambina: la nonna, la mamma, la zia ripercorrevano sovente quel tragico giorno, quasi come per tenerlo lontano. Era il 19 agosto del 1944: a San Terenzo Monti (borgo di poche anime incastonato tra Liguria, Emilia e Toscana) i nazisti uccisero senza pietà 159 persone in uno di quegli eccidi che resero ancor più feroce la fine della guerra. Tra le vittime c’era la bisnonna di Agnese, Palmira Ambrosini. E quella storia era lì, in un angolo della mente, dove sembrava destinata a restare. Poi è scoppiata la guerra in Ucraina e la direttrice Pini ha sentito il bisogno, forse l’urgenza, di condividere quanto vissuto dalla sua famiglia. Agnese Pini ha scritto “Un autunno d’agosto“ (’chiarelettere’). Il libro è stato presentato venerdì a Palazzo della Corgna, nell’iniziativa promossa in collaborazione dalla libreria “Libri Parlanti Books & Coffee“ e dalla Biblioteca comunale. In una splendida sala affrescata, Monica Fanicchi ha intervistato la direttrice Pini e quella storia di quasi ottant’anni fa è apparsa ai presenti drammaticamente attuale.