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Il futuro del liceo artistico Trasferimento “vietato“

Orvieto, sembrano poche le possibilità di un rientro a Palazzo Monaldeschi. Il vicesindaco Mazzi: "Adesso è necessario trovare una soluzione".

Ci sono poche possibilità che il liceo artistico possa finalmente tornare ad essere ospitato nella sua storica sede di palazzo Monaldeschi, abbandonando la sistemazione dell’ex caserma Piave che, da temporanea quale doveva essere, rischia di diventare definitiva. La diocesi a cui appartiene palazzo Monaldeschi non sembra disponibile a procedere alla ristrutturazione dell’immobile se non a fronte di importanti garanzie da parte della Provincia. Lo spiega il vice sindaco Mario Mazzi.

"Con la diocesi – dice – ho avuto già dei contatti formali e informali. La diocesi ha attivato delle consulenze per trovare soluzioni per quell’edificio ma finora non sono scaturiti risultati positivi. Da parte dell’amministrazione comunale abbiamo manifestato la totale disponibilità a collaborare per individuare la soluzione migliore. In base al lascito testamentario, la struttura va destinata alla formazione e all’istruzione e su questo dobbiamo confrontarci. Vista la recente situazioni che si è venuta a creare al liceo classico – ha aggiunto – avevamo ipotizzato che un recupero anche parziale dell’edificio sarebbe stato ideale per risolvere la problematica degli spazi ma trattandosi di istituti superiori è necessario il coinvolgimento della Provincia. Ricordo che quando venne smantellato l’edificio e trasferito l’istituto d’arte ci furono delle incomprensioni tra la diocesi e l’amministrazione provinciale ma ora credo che sia necessario riprendere i rapporti per trovare una soluzione".

All’epoca, la diocesi aveva chiesto alla Provincia l’impegno di mantenere la scuola all’interno del palazzo per tutta la durata delle rate del mutuo che sarebbe stato necessario accendere per poter realizzare la ristrutturazione dello stesso, ma questo accordo non fu possibile.