
Il derby dell’autodromo: "Un altro a Terni? Inutile"
"L’Umbria ha già un suo autodromo con una storia e un’attività sportiva in grado di dare adeguate risposte a tutti gli appassionati di questo sport sia come spettatori che come piloti. Oltre tutto, ricordo, intitolato proprio a un grande campione dell’automobilismo nato a Terni, Mario Borzacchini, a suggellare l’idea che si trattava di un impianto che rispondeva alle esigenze di questo settore a livello regionale".
È il commento del vicesindaco di Magione, con delega allo sport, Massimo Lagetti, al progetto che prevede la costruzione di un nuovo autodromo nella città ternana. "La proposta di realizzare un nuovo circuito – prosegue Lagetti - a così poca distanza da quello esistente, che andrebbe quindi a competere con quello di Magione, oltre a non rappresentare sicuramente un "pubblico interesse", convoglia importanti risorse economiche in un progetto che non è al passo con i tempi che stiamo vivendo segnati da crisi economiche che stanno portando alla progressiva riduzione di sostegni economici per tutto il settore dell’automobilismo agonistico e motociclistico." L’autodromo ’Mario Borzacchini’ costruito nel 1973 per iniziativa di un gruppo di amici festeggia quest’anno i cinquanta anni. Oggi la cordata degli investitori è composta dall’Automobile Club di Perugia, l’Automobile Club di Terni, il Comune di Magione e l’Amministrazione Provinciale di Perugia che credono nello sviluppo dell’impianto, ribattezzato Autodromo dell’Umbria e intitolato alla memoria del grande pilota del passato, il ternano Mario Umberto Borzacchini.