Il ’cuore’ di Gubbio per l’Ucraina

Partito un tir carico di cibo, indumenti e coperte. Domani due pulmini di medicinali e prodotti sanitari

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La città nelle sue varie espressioni civili e religiose è mobilitata per testimoniare concreta solidarietà al popolo ucraino, alle prese purtroppo un momento davvero drammatico, in linea con l’insegnamento e la testimonianza del Patrono S. Ubaldo, santo della pace e della riconciliazione.

La sensazione del coinvolgimento è stata appena testimoniata dalla vasta mobilitazione del mondo del volontariato ritrovatosi dinanzi al piazzale antistante la chiesa e il convento di San Francesco per procedere al carico di un tir, messo a disposizione gratuitamente dall’azienda eugubina LC3 Trasporti, diretto al confine tra Polonia e Ucraina. E’ stato in breve riempito con ben trentacinque bancali tra cibo, indumenti e coperte, materiale proveniente da una raccolta lanciata da Katerina Korzun, signora ucraina residente da vent’anni in Italia, condivisa immediatamente dalla fraternità delle Sorelle del piccolo testamento di San Francesco, che si è fatta carico di coordinare l’iniziativa. Una quarantina i volontari che hanno partecipato alle operazioni, tra cui tanti i giovani e molti di coloro che stanno collaborando alla raccolta in corso presso il Cva di Semonte, messa in moto dai parrocchiani della frazione con la consueta generosità. Domani, venerdì 18 marzo partiranno altri due pulmini carichi solo di medicine e prodotti sanitari, che non compiranno il viaggio di ritorno vuoti, ma faranno salire a bordo una decina di persone, al momento rifugiate in un campo profughi. Si tratta soprattutto di bambini alle prese con problemi di salute e che per questo necessitano di cure immediate. Per quanto riguarda l’ospitalità temporanea è iniziato, anche da parte della Caritas, il censimento delle strutture e delle abitazioni private disponibili ad accogliere persone e famiglie in fuga dal paese stravolto da una guerra assurda.

Alla cinquantina di posti messi già a disposizione da famiglie della diocesi, ne sono stati reperiti una trentina presso case parrocchiali e conventi, mentre oltre venti ne sono stati offerti dalla Libera Università di Alcatraz, ubicata sulle colline tra Gubbio e Perugia. Intanto nel quadro dell’impegno dell’amministrazione comunale per tutte le attività relative all’accoglienza e all’assistenza dei profughi, questa mattina alle 9.30, nella sala consiliare di Palazzo Pretorio il sindaco e gli assessori competenti incontreranno tutti i soggetti che si stanno interfacciando con i profughi e con le loro famiglie.