Il Corteo Storico torna agli antichi splendori e riaccende le passioni Folla alla sfilata con quattrocento figuranti e alla processione del Sacro Lino

ORVIETO Due anni di assenza che hanno prodotto l’effetto di rinsaldare il legame profondo tra la città e le sue tradizioni, da oltre settant’anni sintetizzate dal Corteo Storico e dalla festa del Corpus Domini. Tanti orvietani, ma anche tanti turisti hanno salutato ieri mattina il ritorno della storica sfilata, considerata tra le più belle d’Italia, composta da oltre 400 figuranti e dalla processione religiosa che porta per le strade di Orvieto la reliquia del Sacro Lino, macchiato secondo la tradizione religiosa dal sangue di Cristo. La città è tornata a riempiersi come negli anni migliori. Il sabato sera havisto anche il ritorno della 55esima edizione della Staffetta dei quartieri con la vittoria del quartiere Olmo, mentre venerdi pomeriggio è stato il Corteo delle dame ad attirare il grande pubblico. Per salutare la riprese delle feste tradizionali di fine primavera, l’Opera del Duomo ha aperto la Libreria Albèri per consentire al pubblico di ammirare il reliquiario del Corporale, capolavoro dell’oreficeria medievale, prima la prima volta visibile dopo il restauro di Mari Yanagishita, esperta mondiale del settore.