Il calcio: sport e amicizia ’Torneo dell’inclusione’

Quattro squadre in campo a Ospedalicchio nel segno dell’integrazione. Il sindaco Lungarotti: "Così i nostri ragazzi imparano a fare squadra". .

Il calcio: sport e amicizia  ’Torneo dell’inclusione’

Il calcio: sport e amicizia ’Torneo dell’inclusione’

BASTIA UMBRA – Lo sport come momento di incontro e di integrazione. Lo stadio comunale ’Franco Gabrielli’ di Ospedalicchio ospita nella giornata di oggi, dalle ore 15.30, il Torneo Inclusione, quadrangolare di calcio a 7 e di quarta categoria, domani. Vi prendono parte quattro società calcistiche, tre delle quali umbre: il Bastia Calcio 1924, la Cooperativa Sociale Seriana 2000, l’Associazione Onlus Fuorigioco e una rappresentativa marchigiana, l’ADS Union Picena Calcio.

Il tutto per una manifestazione che va ben oltre lo sport, ma che vuole essere un momento di gioia, di inclusività. "Sono queste le iniziative – sottolinea il sindaco Paola Lungarotti, non solo di gioco ma di aggregazione che hanno l’obiettivo di promuovere l’integrazione e l’inclusione ma anche la socializzazione. Il gioco del calcio è un gioco di squadra dove insieme i ragazzi giocano le loro partite come momento di incontro, facendo amicizia con alti ragazzi, migliorando le loro capacità fisiche e motorie, vivendo situazioni significative".

Il programma del pomeriggio prevede, dalle ore 15.30 alle 17.30 le partite valide come gare del torneo. Seguirà poi il cosiddetto ‘terzo tempo’, dalle ore 18.30 dedicato al momento di incontro per i partecipanti all’iniziativa. Quella di Bastia è una manifestazione che si inserisce a pieno titolo tra le tante presenti a livello nazionale, dedicate proprio all’inclusione sociale e alla lotta all’emarginazione, soprattutto per aiutare i più giovani. E il calcio, in questo cammino, può avere un ruolo determinante.