
Mai aspettare interventi dall’alto. Quando si ha a cuore il proprio quartiere meglio rimboccarsi le maniche e munirsi di olio di gomito. Al Borgo Bello si fa così. Nei giorni scorsi un gruppetto di volontari dell’omonima associazione guidata da Orfeo Ambrosi hanno deciso di ripulire piazza Giordano Bruno dalle erbacce e poi passare l’idrogetto per sanificare il selciato e liberarlo dal guano dei piccioni. Il gesto è diventato “contagioso“ e al Borgo si diffondono a macchia d’olio esempi virtuosi di collaborazione per il decoro delle strade e dei vicoli. Così anche Roberto Alunni, un designer di via Gismonda, durante il lockdown, ha illuminato il vicolo e lo ha arredato con piante e scaffalature di recupero, come vecchie voliere e imbuti. Ne è venuto fuori un ambiente di grande impatto estetico, tanto che è stato chiesto da alcuni privati di estendere l’esperimento anche in altre zone.
Intanto, un altro volontario, Marco Pittiglio, parla delle ricadute positive di questa bella collaborazione tra residenti, artigiani e operatori. "Le strade e le piazze del Borgo, che sono un gioiello – racconta – grazie a questi piccoli interventi fai da te hanno riacquistato bellezza e decoro, tanto che sono stati fotografati anche dai turisti e messi su Instagram". A dare un prezioso contributo anche Nati, il portiere di quartiere, che con la sua esperienza di muratore ha risistemato e rattoppato asfalto e intonaci. Adesso bisogna aiutare i frati di san Domenico: a breve partirà la ripulitura della scalinata della bellissima basilica benedettina.
Silvia Angelici