Il Beato Acutis ’patrono’ del calcio

La Lega Pro nelle città coinvolte nel campionato. Ma si è partiti ieri da Assisi. "Diamo più valori ai giovani"

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Il beato Carlo Acutis diventi il patrono della Lega Pro, si lavora per raggiungere questo risultato con visite nelle città coinvolte dal torneo. "I giovani di oggi hanno necessità di avere punti di riferimento, dei valori – ha detto Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro – Visto come ragazzi e ragazzi hanno accolto la figura del Beato Carlo Acutis abbiamo pensato a questa proposta: raccogliendo firme, costruendo un percorso con il cardinale Gualtiero Bassetti, che l’ha portato all’attenzione della Conferenza episcopale italiana. Quella odierna è la prima tappa di un pellegrinaggio attraverso le 60 città del campionato di Lega Pro per far conoscere i valori trasmessi da Carlo Acutis e di cui abbiamo bisogno per i nostri giovani".

"E’una cosa molto bella che i ragazzi dello sport si possano misurare con la figura di Carlo Acutis – ha sottolineato monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi e di Foligno – Un giovane che ha amato la natura, lo sport, la vita; ha amato il senso di tutto questo trovandolo in Gesù. La sua peculiarità è importante perché i giovani si possano interrogare sul senso della vita, che ha tanti valori, ma che rischia anche di perdersi come tutte le cose umane se non ha un ancoraggio, un senso profondo: il Beato Carlo è capace di dare questo senso". Intervenuti all’ incontro, moderato da Luciano Regolo, anche Padre Carlos Ferreira, Rettore Santuario della Spogliazione, Stefania Proietti, sindaco di Assisi, Claudio Tomassucci, vicepresidente vicario del Cru-Lnd, e in collegamento video di Antonia Salzano, mamma di Carlo Acutis. Oggi la Rappresentativa Under 17 di Lega Pro e i pari età dell’A.S. Gubbio Calcio 1910 visiteranno il Santuario della Spogliazione e alle 14.30 giocheranno in amichevole allo stadio "Degli Ulivi".

Maurizio Baglioni