"I miei quattro anni di Fondazione" . Cristina Colaiacovo lascia la guida “Un percorso verso le persone“

La presidente uscente dell’ente filantropico ha tracciato il bilancio del suo mandato : "Abbiamo inaugurato l’era del cambiamento: più vicini al territorio per catalizzare energie e favorire lo sviluppo" .

"Un percorso verso le persone". Così la presidente uscente della Fondazione Perugia, Cristina Colaiacovo, ha riassunto il suo viaggio al timone dell’ente. Istituzione come l’ha definita lei stessa "catalizzatrice di energie e attivatrice di processi virtuosi sul territorio". Colaiacovo, 42 anni, imprenditrice di seconda generazione di Colacem, arriva alla sala delle Colonne di Palazzo Graziani con il sorriso negli occhi e la consueta affabilità. Ha incontrato ieri la stampa e le istituzioni per fare il punto sul suo mandato quadriennale, iniziato nel 2020. A maggio, ci sarà un nuovo vertice, il cambio degli organi è già in atto, e ieri, presente anche il direttore generale Fabrizio Stazi, è stato tracciato il bilancio degli ultimi 4 anni di presidenza Colaiacovo. "Una trasformazione significativa che ha avuto origine dal rebranding del nome e del logo nel 2022, quando la Fondazione Cassa di Risparmio è divenuta Fondazione Perugia – spiega - . Questo cambiamento simboleggia un percorso di avvicinamento alla comunità che ha trasformato l’ente da un erogatore a una fondazione che fornisce un supporto continuo, dalla formazione all’attuazione dei progetti, riflettendo un impegno verso il miglioramento e l’innovazione. Di qui il crescente investimento nella formazione, con oltre centoventi seminari organizzati nel quadriennio, nella progettazione sociale e nella digitalizzazione. Centrale è stato anche il tema della sostenibilità e della tutela ambientale, la promozione della cultura e dell’arte: in quattro anni i musei della Fondazione hanno accolto oltre 80.000 visitatori, dato particolarmente alto se si considerano i due anni di pandemia".

I “numeri“ della Fondazione li ha raccontati Stazi. "L’ente filantropico – ricorda - ha erogato oltre 40 milioni di euro, deliberato 900 progetti e pubblicato 31 bandi, attivando più di 1400 partenariati". Infine i saluti: "L’obiettivo dell’ente è chiaro – ribadisce Colaiacovo – C’è la necessità di andare oltre il supporto finanziario per attivare energie, promuovere la solidarietà e creare un impatto significativo sul benessere generale degli umbri".

Silvia Angelici