
"Management e cultura italiana del cibo": è il nuovo corso inter-ateneo presentato dall’Università degli Studi di Perugia e da quella degli Stranieri. Un precorso per formare professionisti e manager che si occupino di sviluppo del turismo enogastronomico sostenibile,export agroalimentare italiano e gestione delle risorse territoriali e culturali collegate al cibo. Tempi e modi del corso sono stati illustrati dai professori Carla Emiliani, Gaetano Martino (direttore Agraria), Luigi Mundula (presidente del Corso) e Sabrina Stroppa, (Unistra), Andrea Marchini, coordinatore del corso. "Questo corso – spiega il professor Marchini - è stato pensato per completare il percorso di studi di due triennali, una UniPg e l’altra UniStraPg, sull’economia del sistema agroalimentare. Grazie a un anno e mezzo di lavoro congiunto è stato costruito un corso di laurea che offre due curricula: il primo orientato all’export di prodotti agroalimentari, l’altro invece all’enogastronomia e all’enoturismo, perché, ovviamente, i prodotti agroalimentari sono sia in uscita verso i mercati esteri sia coinvolti nei servizi turistici legati al cibo". "Il nuovo corso magistrale – aggiunge Mundula – consente il completamento di un ecosistema formativo, che trova negli stakeholder del territorio dei partner essenziali. La collaborazione costruita con UniPg, inoltre, rappresenta quel tipo di offerta innovativa che non si limita a erogare corsi ma introduce le studentesse e gli studenti futuri e attuali nella contemporaneità, che è complessa, articolata e ricca di interconnessioni fra mondo imprenditoriale e mondo del sapere e della conoscenza scientifica. Solo così riusciremo a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro delle studentesse e degli studenti, anche in una prospettiva internazionale".