I 101 anni di Ferdinando Tascini, ’carceriere’ del Duce

Ferdinando Tascini, l'ultimo "carceriere" di Mussolini, ha compiuto 101 anni. Ricorda ancora con lucidità la prigionia e la liberazione di Mussolini a Campo Imperatore. Il comune gli ha tributato una targa per il suo centenario. La sua ricetta di lunga vita? "Buon Dio, famiglia, campagna, cibo e lavoro".

I 101 anni di Ferdinando Tascini, ’carceriere’ del Duce

I 101 anni di Ferdinando Tascini, ’carceriere’ del Duce

CITTÀ DI CASTELLO – Tra i 21 centenari che popolano Città di Castello ieri compleanno speciale per Ferdinando Tascini l’ultimo "carceriere" di Mussolini, che ha compiuto 101 anni. Ultracentenario, testimone unico di un evento storico che ricorda ancora a distanza di 80 anni con incredibile lucidità e dovizia di particolari: la prigionia e la liberazione di Benito Mussolini a Campo Imperatore sul Gran Sasso. Nella mente di Ferdinando, classe 1922, i momenti indelebili della prigionia del Duce a Campo Liberatore fino alla rocambolesca liberazione sono ancora impressi, istante dopo istante. Nel giorno del suo 101esimo compleanno festeggiato nella residenza di famiglia sulle colline tifernati, affiancato da figli nipoti e bisnipoti. La ricetta di lunga vita? "Se sono arrivato fin qui – risponde – lo devo al buon Dio, poi alla mia famiglia, la vera essenza della vita, il luogo dove sono vissuto, la campagna, il buon cibo e tanto, tanto lavoro". Il comune di Città di Castello lo scorso anno gli ha tributato una targa, come a tutti i centenari.