
Gubbio verso il voto, il centrodestra. Vittorio Fiorucci è il candidato
Novità nello scenario delle candidature eugubine in vista delle
amministrative del prossimo mese di giugno. Il centrodestra (Lega, FdI, FI, Umbria Civica con Gubbio Civica) nella sua ultima riunione ha trovato infatti l’accordo nel proporre Vittorio Fiorucci alla guida del Comune, fin dall’inizio individuato come valido candidato a sindaco. Una decisione ufficializzata soltanto nella riunione svoltasi nella serata di giovedì sera quando Fiorucci, dopo giornate di riflessione, ha superato definitivamente alcune perplessità mettendosi con entusiasmo e convinzione al servizio della coalizione. Funzionario di banca, persona conosciuta e stimata, presidente per anni della Famiglia dei Ceraioli di San Giorgio, in corsa nelle regionali 2019 con la “Lista Tesei Presidente”. Per l’ufficializzazione finale si attende soltanto l’incontro in programma questa mattina in città con la partecipazione, insieme a quelle locali, delle rappresentanze regionali e provinciali di Fdl (Alessandro Moio), Lega (Riccardo Augusto Marchetti), Umbria Civica (Nilo Arcudi) oltre a Gubbio Civica. In questo contesto, dopo un percorso che ha visto sondare altri possibili ipotesi di lavoro (Filippo Farneti, Andrea Frondizi oltre all’ex assessore Spartaco Capannelli). Quello del centro destra è l’unico nodo che si scioglie grazie al “si” arrivato dalla candidatura sulla quale si era punto da subito ritenendola la più solida e spendibile. Tutto da decidere invece da parte del centro sinistra intorno al cui tavolo dovrebbero tornare ad incontrarsi a breve Pd, M5S, Socialisti, LeD, Cantiere Sociale, Città Futura.
Sul piano delle candidature spiccano la vice sindaco Alessia Tasso e Leonardo Nafissi, alle spalle importanti esperienze nel settore economico finanziario. Il dibattito è in corso ed è alimentato pure dalla convinzione di quanti vorrebbero una discontinuità con il passato. Sugli altri fronti sicura invece la candidatura di Angelo Baldinelli (Alternativa Popolare), molto probabile quella di Francesco della Porta per l’associazione “Per i beni comuni. Ambiente, lavoro, cura”. Sullo sfondo resta sempre l’ex parlamentare Rocco Girlanda, pronto a mettersi a disposizione se sostenuto da una adeguata coalizione.