Gubbio e la festa dei Ceri Mezzani Corsa rocambolesca, cadute e feriti

Brividi per la raffica di infortuni durante il percorso, seguita da recuperi carichi di grinta ed emozioni

Gubbio e la festa dei Ceri Mezzani  Corsa rocambolesca, cadute e feriti

Gubbio e la festa dei Ceri Mezzani Corsa rocambolesca, cadute e feriti

La Festa dei Ceri Mezzani ha distribuito nell’arco della giornata emozioni profonde con una edizione che ha esaltato ancora una volta, comunque, l’abilità dei ceraioli ed il fascino di una manifestazione straordinaria e coinvolgente. Che nella corsa serale ha saputo offrire momenti che hanno sottolineato le insidie di un percorso complicato e duro. Si è cominciato subito lungo la “Calata dei Neri” quando, dopo la benedizione del cappellano don Mirko Orsini, ha preso il via il “volo” con destinazione Basilica di S.Ubaldo sul Monte Ingino; a metà, all’altezza della fonte, rovinosa caduta di San Giorgio (foto), con il cero che recupera subito entusiasmo e posizione. E’ la prima emozione forte disseminata lungo il tratto della città: alla fine della “calata dei Ferranti” cade infatti S.Antonio, in Piazza 40 Martiri, all’altezza della così detta “salara”, stessa sorte per S.Ubaldo, che conosce identica sventura pure in via dei Consoli, poco oltre la Fontana del Bargello. La sosta all’ingresso di Piazza Grande consente di assorbire l’amarezza degli infortuni, restituisce serenità e voglia di riscatto e grande entusiasmo. Perfette le “birate”, con il via dato nell’occasione dalla vicesindaco Alessia Tasso, al pari dell’ascesa al monte compiuta nel tempo di nove minuti, con il cero di S.Ubaldo che chiude il mitico “portone” del convento, “scavia” e riapre poco dopo per rinnovare insieme l’omaggio di amore e devozione al Patrono S.Ubaldo.

Non sono mancati gli interventi sanitari nella giornata ceraiola, riferiti nel bollettino della Usl1, che evidenzia come nell’intera giornata sono stati eseguiti 26 interventi, con 6 ricoveri totali. Solo nel pomeriggio, nei vari presidi sanitari della Usl1 sono stati registrati ad esempio 18 interventi: 2 svenimenti, 1 attacco di panico, 14 traumi (5 i ricoveri a Branca), una persona ferita. In mattinata c’era stata anche una persona con politrauma, ricoverata.