
Si è svolta in seduta mista la terza seduta del consiglio comunale sotto l’amministrazione del primo cittadino Vittorio Fiorucci
Si è svolta ieri in seduta mista la terza seduta del consiglio comunale sotto l’amministrazione del primo cittadino Vittorio Fiorucci. All’interno dell’assemblea il punto focale è stato quello relativo agli assestamenti di bilancio a salvaguardia degli equilibri 2024/2026. Ad introdurre ed esporre l’argomento è stato l’assessore Filippo Farneti, che ha delineato la situazione economica lasciata in eredità dalla precedente amministrazione, sottolineando l’ottimo lavoro svolto dagli uffici comunali nel presentare la documentazione necessaria, controllando che tutte le certificazioni fossero in regola.
Dopo aver illustrato la variazione complessiva registrata tra entrate e uscite, l’assise si è concentrata sui 720mila euro di avanzo di amministrazione.
La minoranza ha infatti chiesto di reinvestire tale somma, prima integralmente e poi parzialmente, per coprire i costi di riambientamento della discarica di Colognola, per il quale sono necessari oltre tre milioni di euro e che allo stato dei fatti non riesce ad essere fonte di guadagno ma solo di spesa per l’amministrazione eugubina.
D’altra parte, la maggioranza ha chiarito di voler prima esaminare in ogni minimo particolare la situazione per poi decidere in quale modo procedere.
"Non abbiamo un quadro netto della situazione. Il progetto di riambientamento è stato redatto qualche anno fa e ora vorremmo capire se è ancora sostenibile, per programmare è necessario conoscere anche la capacità di indebitamento. Stiamo pensando a una soluzione reale", ha commentato il sindaco Vittorio Fiorucci.
L’assestamento di bilancio è stato quindi approvato con 18 voti favorevoli, 5 contrari ed un solo astenuto.
Sono stati quindi definiti i membri di varie commissioni permanenti: quella relativa al bilancio, patrimonio, sviluppo economico, quella riguardante urbanistica, ambiente e rifiuti, quella per il sociale, turismo, sport e cultura, quella statutaria, la commissione di controllo e garanzia e, infine, quella della formazione degli elenchi comunali dei giudici popolari.