Gubbio, Braglia amareggiato: "Errori pagati a caro prezzo"

"Il momento negativo sta durando troppo adesso dobbiamo darci una svegliata importante".

La sconfitta maturata a Pontedera, la settima consecutiva in trasferta, racconta di un Gubbio bravo solo a metà, che non riesce a essere abbastanza incisivo e poi paga gli errori commessi. È un mister Braglia molto amareggiato quello che commenta il match nel post partita: "A me dispiace veramente tanto. Commettiamo degli errori e li paghiamo a caro prezzo. Creiamo una buona mole di gioco ma

davanti in questo momento facciamo molta fatica: dobbiamo essere più cinici e cattivi negli ultimi 30 metri. Questa cosa ci penalizza molto, è un dato di fatto". Alla fine si riduce tutto alle situazioni di gioco, ai dettagli che fanno la differenza: "Paghiamo gli episodi: ieri – prosegue Braglia – sono stati un colpo di testa troppo corto e un rimpallo andato male. Onestamente non meritavamo certo di perdere questa partita, ma è inutile stare sempre a cercare alibi; dobbiamo darci una svegliata in modo importante". "È un momento negativo che sta durando un po’ troppo a lungo. Bisogna stare zitti, lavorare e toglierci di dosso gli errori". Con un occhio particolare alla classifica, perché se il Gubbio a inizio stagione voleva migliorare il quinto posto dello scorso anno, quando siamo quasi al giro di boa i rossoblù si trovano al decimo posto, l’ultimo disponibile per i playoff, con 21 punti conquistati. Una posizione scomoda e traballante, con un occhio a chi sta davanti (Rimini e Recanatese, le due prossime avversarie, sono a +2), ma anche a chi sta dietro; il

Gubbio, decimo, e l’Olbia, quindicesimo e quindi appena dentro la zona playout, sono separati da appena quattro punti. In un girone così equilibrato le ultime partite dell’anno hanno un peso specifico molto importante per le sorti dell’intera stagione, in attesa anche di un mercato di gennaio che può portare linfa nuova nella rosa rossoblù.