"Grave rinunciare a Emodinamica". Palazzetti attacca Regione e Comune

Orvieto, la candidata a sindaco di Proposta Civica: "Episodio sconcertante. Sarebbe una soluzione vera"

"Grave rinunciare a Emodinamica". Palazzetti attacca Regione e Comune

"Grave rinunciare a Emodinamica". Palazzetti attacca Regione e Comune

"La decisione di non potenziare il reparto di Cardiologia dell’ospedale di Orvieto attraverso la creazione di un ambulatorio di emodinamica è un fatto molto grave, ma anche un esempio evidentissimo di come i politici della nostra città siano subordinati agli interessi dei loro partiti perugini e non dei cittadini orvietani". Roberta Palazzetti, candidata sindaco per la lista Proposta Civica, è durissima sul passo indietro che Comune e Regione hanno fatto rispetto al rilancio della Cardiologia orvietana. "Siamo di fronte a un episodio sconcertante che non possiamo accettare e che vogliamo cancellare – dice Palazzetti –. Dopo che il Consiglio comunale di Orvieto aveva approvato con voto unanime la creazione del servizio di emodinamica e la stessa cosa era avvenuta in Assemblea regionale, all’improvviso la Regione ha cambiato idea e la sindaca di Orvieto ha fatto diligentemente marcia indietro. L’Assemblea regionale aveva approvato il documento nel 2020 e il Consiglio comunale nel 2023 – sottolinea Palazzetti – il nostro primo impegno è difendere gli orvietani, soprattutto se si tratta della salute" dice la candidata di Proposta Civica.

Secondo Palazzetti: "L’attivazione di emodinamica rappresenta la vera soluzione e non si tratta certo di un palliativo, come è invece l’elisoccorso, per intervenire in maniera efficace in caso di infarto. Si tratta di un completamento del reparto di Cardiologia che può rivelarsi essenziale a salvare la vita ai pazienti". Aggiunge Palazzetti: "Già nel 2020 era stata affrontata e risolta l’obiezione principale e cioè quella secondo cui ad Orvieto non ci sarebbe il numero minimo di interventi indicati dalle linee guida; le stesse linee guide però derogano a quel principio nel caso in cui tra l’attacco di cuore e il successivo ricovero in ospedale trascorra un tempo superiore ai sessanta minuti. È il caso di Orvieto che è a 76 chilometri da Terni, a un’ora e 19 minuti da Foligno e a 77 chilometri da Perugia. Questa questione era stata affrontata e risolta. Perchè ora è stato messo di nuovo tutto in discussione?". Palazzetti spiega anche che l’elisoccorso presenta fortissime limitazioni: "Intanto bisogna sperare che sia disponibile e non sia impegnato in un altro soccorso, poi ci sono notevoli problemi legati al volo notturno, bisogna anche sperare che non ci siano condizioni metereologiche avverse e che l’intervento sia tempestivo considerando tutte le manovre necessarie per l’atterraggio e la ripartenza".

Cla.Lat.