Giornata mondiale dell’acqua. I piani anti-siccità e perdite : "Chiascio, ok entro il 2025"

Umbra Acque e Unistra parlano di clima e della risorsa "come strumento di pace" "In due anni 200 chilometri di condotte rinnovate. Pozzi per aiutare il Malawi".

Giornata mondiale dell’acqua. I piani anti-siccità e perdite : "Chiascio, ok entro il 2025"

Giornata mondiale dell’acqua. I piani anti-siccità e perdite : "Chiascio, ok entro il 2025"

Il progetto di interconnessione della diga del Chiascio ai principali sistemi idrici regionali è arrivato al 25% di realizzazione e sarà completato entro il 2025. Mentre le perdite di acqua, in provincia di Perugia, entro il 2026, potrebbero scendere al 30%. Sono alcuni degli elementi emersi dal work shop promosso da Umbra Acque e dalla Cattedra Unesco dell’Università per Stranieri dedicato alla Giornata mondiale dell’acqua, che si è svolto alla Sala Colonne della Fondazione Perugia.

"Acqua, fonte di pace", è stato il tema centrale dell’incontro, durante il quale si è parlato dell’importanza dell’oro-blu come strumento di pace, ma anche di cambiamenti climatici e di una risorsa che è sempre più scarsa. "Uno dei progetti che abbiamo inserito all’interno del nostro Piano di Sostenibilità è la realizzazione di due pozzi in Malawi – ha detto il presidente di Umbra Acque, Filippo Calabrese -. Per questo abbiamo preso contatti con l’Associazione Amici del Malawi che seguirà la realizzazione operativa entro l’anno dei due pozzi che saranno costruiti in zone remote così da permettere la possibilità di accesso all’acqua pulita". Del Piano investimenti e di riduzione delle perdite di Umbra Acque, ha parlato l’Ad della società, Tiziana Buonfiglio.

"Sono 52 i milioni per il progetto di contenimento delle dispersioni idriche da qui al 2026 – ha detto - e andremo ad intervenire su 200 chilometri di condotte nei prossimi due anni. Nel periodo 2024-2029 prevediamo una media investimenti che salirà a 40,3 milioni all’anno, dieci in più rispetto all’ultimo quadriennio, dovuta proprio all’impatto del Pnrr, Tutto questo consentirà di ridurre le perdite entro il 2026 al 30% (nel 2021 erano del 45%), oltre alla riduzione dei consumi energetici, calo dei prelievi dalle falde e miglioramento della qualità dell’acqua erogata".

Sulla interconnessione della diga del Chiascio ai principali sistemi idrici l’Ad ha spiegato che "prevede un impegno di 28 milioni di euro e sarà completata in meno di due anni". "Spesso, l’acqua – ha ribadito il rettore della Stranieri, Valerio De Cesaris – è considerata una causa di conflitti. Tuttavia, è fondamentale valorizzare il ruolo della cooperazione e del potenziale dell’acqua come strumento di pace, in quanto favorisce lo sviluppo dei popoli". All’incontro hanno preso parte anche l’assessore all’Urbanistica, Margherita Scoccia, Luca Proietti, direttore generale di Arpa Umbria e Chiara Biscarini, vice-chair della Cattedra Unesco on Water Resources Management and Culture.