Geometra, professione ’rosa’ al "Franchetti-Salviani"

Sempre più ragazze scelgono l’indirizzo Cat, ma gli iscritti sono insufficienti. Visita dell’assessore Guerri e dei tecnici del Collegio Perugia e dell’Agat

Migration

La professione di geometra tende verso il rosa. Se nell’immaginario collettivo questa figura professionale è spesso ancora associata al genere maschile i numeri e il trend a Città di Castello dimostrano il contrario. All’indirizzo Cat (l’ex istituto per geometri che oggi si chiama Costruzioni Ambiente Territorio) del Polo tecnico Franchetti-Salviani per il secondo anno consecutivo, infatti, le ragazze iscritte hanno eguagliato o addirittura superato i loro giovani colleghi maschi. Quello che stenta ancora a cambiare in termini di tendenza invece è il numero complessivo degli iscritti, ancora insufficiente a far fronte alla grande richiesta di tecnici proveniente dagli studi, dal mondo delle imprese e della pubblica amministrazione.

"Purtroppo – ha fatto sapere la dirigente scolastica Valeria Vaccari – l’indirizzo Cat negli ultimi anni non ha avuto il numero di studenti che meriterebbe. Anche perché la figura professionale del geometra è sempre molto richiesta: ci giungono continuamente domande di nominativi di aspiranti geometri alle quali però molte volte non possiamo dare seguito perché il numero di studenti è esiguo". Alla luce di ciò il Collegio dei geometri di Perugia e l’Associazione geometri Alto Tevere (Agat) hanno organizzato una visita di sensibilizzazione all’istituto Franchetti-Salviani a cui è intervenuta anche l’assessore Letizia Guerri. Ad accompagnarla sono stati Pietro Chitarrai, presidente dell’Agat, e Andrea Ubaldini, consigliere del Collegio dei geometri di Perugia. "Per rispondere alle esigenze degli studi tecnici, delle aziende e del settore pubblico – ha fatto quindi sapere l’insegnante Simone Palermo – abbiamo implementato sia la dotazione tecnologica che software della scuola. Per esempio è stata ampliata la nostra dotazione hardware con work station che permettono di lavorare con tecnologia Bim, la più recente innovazione tecnologica nel campo dell’edilizia, e acquistato nuovi visori 3D".

"La figura del geometra – ha aggiunto la dirigente Vaccari – si è molto evoluta negli ultimi anni e oggi ha molte competenze nuove. Basti pensare all’uso dei droni che viene fatto da chi si occupa delle problematiche del territorio, ma ai nuovi geometri vengono fornite anche nuove competenze nel campo della sicurezza e della tutela dell’ambiente". "Grazie a questi momenti di confronto tra tutti i soggetti interessati – ha affermato Guerri – possiamo avere una maggiore consapevolezza delle professionalità necessarie al territorio così da incrementare le possibilità, per gli studenti che escono dalle scuole di trovare uno sbocco professionale e lavorativo".