LUCA FIORUCCI
Cronaca

"Garantire sicurezza e vicinanza". Il questore Lamparelli si presenta

Negli ultimi quattro anni ha diretto lo Sco: "Non esistono isole felici. Siamo al servizio dei cittadini"

"Garantire sicurezza e vicinanza". Il questore Lamparelli si presenta

Le isole felici non esistono. La criminalità cerca ovunque lo spazio per inserirsi, per fare affari. "Per questo dobbiamo essere abili a captare i segnali che possano indicare che sta succedendo qualcosa. Bisogna intercettare quei segnali e dare risposte immediate. Tanto più in una realtà come la provincia di Perugia, dove certi fenomeni sono meno ricorrenti". Fausto Lamparelli, nuovo questore di Perugia, arriva dallo Sco, Servizio centrale operativo, che ha diretto per quattro anni. Nel capoluogo umbro è al primo incarico da questore: "È un territorio molto bello che sto imparando a conoscere piano piano". Chiara è la linea sulla quale muovere l’impegno quotidiano delle donne e degli uomini della questura. Certamente, precisa, la criminalità organizzata, ma anche le problematiche di tutti i giorni che rendono meno sereno il vivere dei cittadini.

Cittadini che "vanno sempre ascoltati, guai a non rispondere una volta a una richiesta di aiuto o a una segnalazione". Prevenzione, ascolto, dialogo sono le "armi" che affiancano il servizio della polizia, "perché di servizio si tratta, non è un lavoro". E ancora, vicinanza ai cittadini, risposta pronta alle loro sollecitazioni e richieste. Quindi, collaborazione, con le altre forze di polizia e con la gente, per una sicurezza partecipata realmente. "Esserci sempre è il nostro motto, ma non devono essere solo parole. È necessario che a queste seguano i fatti". Fatti che servono non a fare statistiche ma a incrementare la percezione di sicurezza, spesso e volentieri discordante rispetto a quella reale, che però, ricorda, è quella che conta per i cittadini. E la percezione di sicurezza sta, anche nell’ascoltare e nel rispondere alle sollecitazioni, alla curiosità di approfondire. "Le caratteristiche fondamentali per un buon poliziotto sono la curiosità, l’attenzione e la capacità di non sottovalutare i particolari anche quelli più insignificanti dai quali, non di rado, si parte per scoprire situazioni serie e complesse" spiega ancora il questore.

Nel territorio che, dice, sta iniziando a conoscere, vuole che la polizia sia il più visibile possibile: "Arriveranno dei rinforzi alla questura di Perugia, che è di serie A, intanto dobbiamo organizzarci con le forze e le risorse che abbiamo a disposizione. La carenza di personale, di cui soffrono un po’ tutti gli uffici, non può essere una giustificazione. Per questo è fondamentale l’organizzazione e la razionalizzazione di uomini e mezzi. Questo dobbiamo fare. Stare fuori dall’ufficio, essere presenti. Molte volte un lampeggiante fa più di un intervento in forze".