Furto da film nell’azienda ‘L&tc’: almeno dieci banditi in azione. Strada bloccata con furgoni e auto

Il blitz dei ladri intorno alle 4 di notte. Un altro camioncino utilizzato come ariete per sfondare il cancello Rubati abbigliamento e calzature. L’allarme è scattato subito: fuga immediata. Indagano i carabinieri

Le indagini dei carabinieri sono partite subito: il sistema d’allarme dell’azienda è collegato con la centrale operativa per le emergenze

Le indagini dei carabinieri sono partite subito: il sistema d’allarme dell’azienda è collegato con la centrale operativa per le emergenze

Perugia, 13 aprile 2024 – Un colpo da professionisti. Studiato nei dettagli: come entrare, come evitare brutte sorprese, dove andare a colpire. Ma il sistema di allarme e l’intervento, in una manciata di minuti, dei carabinieri, avrebbe fatto saltare i piani del gruppo di ladri, almeno una decina, che intorno alle 4 di ieri hanno colpito un’azienda di logistica di Taverne di Corciano, la L&tc.

Secondo quanto ricostruito, la banda si sarebbe presentata alla sede dell’azienda con sei mezzi, risultati rubati. Con due furgoni avrebbero bloccato l’accesso della strada che porta all’azienda dalla zona commerciale di Taverne. Con due auto, invece, avrebbero chiuso la stessa strada, ma nell’altro senso, ovvero da Corciano. Con un terzo furgone avrebbero sfondato il cancello per dirigersi verso una parte del magazzino.

Qui hanno potuto prendere alcuni scatoloni contenenti calzature e capi di abbigliamento di varie marche, prima di allontanarsi con i due furgoni, mentre l’allarme era entrato già in funzione e stavano arrivando i carabinieri, visto che il sistema di controllo è collegato con la centrale operativa per le emergenze. Questione di minuti che sono stati sufficienti alla banda ad allontanarsi senza essere intercettati.

Sono intervenuti i militari della compagnia di Perugia e quelli della sezione Rilievi del Nucleo investigativo, al fine di individuare eventuali tracce utili all’identificazione degli autori del reato. È in corso di quantificazione l’ammontare della merce portata via. Proprio la copertura con il sistema di allarme, ma anche gli accorgimenti adottati in azienda, avrebbero consentito di contenere il bottino di una banda che, da come risulta preparato il colpo, si era presentata a Taverne per fare il pieno. Un obiettivo, come detto, riuscito, ma forse non in pieno.

Le indagini sono scattate immediatamente, partendo dagli elementi riscontrati sulla scena del furto e dalle “identità“ dei veicoli utilizzati e abbandonati. Ulteriori elementi di rilievo per le indagini potrebbero arrivare dal sistema di videosorveglianza tanto dell’azienda che della zona.

Telecamere che potrebbero aver immortalato i momenti di preparazione del furto, ma anche gli eventuali sopralluoghi fatti prima di entrare in azione. Furto di professionisti, così farebbe pensare la dinamica, forse su commissione per alimentare un mercato parallelo.

Ipotesi su cui gli investigatori stanno lavorando anche in relazione a eventuali furti analoghi.