LUCA FIORUCCI
Cronaca

Perugia, spaccata da Fratticioli. Auto usata come ariete e bottino da 80mila euro

I banditi hanno ridotto in frantumi le vetrine del negozio di via Piccolpasso e lo hanno saccheggiato. Erano in tre. Ripresi dalla videosorveglianza

Un frame dei filmati della videosorveglianza

Un frame dei filmati della videosorveglianza

Perugia, 25 maggio 2024 – Un suv come ariete per mandare in frantumi le vetrine del negozio e poterlo così saccheggiare. È successo in via Piccolpasso. A essere preso di mira, il negozio di fotografia Fratticioli foto store. Un bottino che, secondo le prime stime, si aggirerebbe intorno agli 80mila euro. Attrezzatura fotografica, macchine, videocamere, obiettivi, borse e materiale vario che i ladri, secondo quanto ricostruito, avrebbero depositato in sacchi di plastica, poi caricati sullo stesso fuoristrada utilizzato come ariete. Un altro sacco, anch’esso riempito di materiale tecnologico per un valore di circa 40mila euro, sarebbe stato abbandonato dalla banda prima della fuga. Perché i ladri, almeno tre, secondo quanto ricostruito, sono stati messi in fuga da un residente. Il cittadino, svegliato nel cuore della notte dal boato provocato dalla spaccata, ha iniziato ad urlare contro i malviventi per poi dare l’allarme, mentre entrava in funzione anche il sistema di sicurezza dell’attività commerciale che ha inondato il locale di fumo.

A quel punto, il gruppo, temendo l’arrivo delle forze dell’ordine, si è allontanato a bordo del suv, facendo perdere le proprie tracce. Il blitz non prevedeva mezzi termini. Del resto, la scelta di sfondare le vetrine metteva in conto il fatto che l’allarme sarebbe potuto scattare. Prima della vetrina, con lo stesso mezzo, i ladri hanno abbattuto il cancello che chiude il parcheggio, quindi a retromarcia la vetrina. Sicuramente non un’irruzione silenziosa. Ma il gruppo, evidentemente organizzato, ha avuto il tempo di mettere insieme un bottino importante. Tutto, secondo quanto è stato possibile apprendere, sotto l’occhio delle videocamere di sicurezza. Proprio da quei filmati partono le indagini per risalire ai responsabile. Un furto da professionisti con la certezza di avere anche un mercato dove poter piazzare la merce rubata, prodotti costosi e professionali, quindi, destinati a un pubblico relativamente ristretto. Le indagini sono in corso anche nell’intento di verificare eventuali connessioni con colpi analoghi.