Furti di rame, ventenni denunciati

I due ragazzi sono accusati dei colpi alla ex Pozzi: avrebbero rubato materiale per circa 30mila euro

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Furti di rame nello stabilimento di Santo Chiodo della ex Pozzi, denunciati due giovanissimi. Entravano da un taglio nella recinzione esterna ed hanno portato via materiale per diverse migliaia di euro. I Carabinieri della Stazione di Spoleto hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di due soggetti ritenuti presunti responsabili di aver asportato, in diversi periodi dell’anno, materiale elettrico e rame in grande quantità. I militari a seguito di una denuncia hanno iniziato un’indagine, raccogliendo elementi utili per la scoperta di numerosi furti aggravati di rame e altro materiale commessi tra dicembre 2021 e giugno 2022 all’interno dello stabilimento di Santo Chiodo della ex Pozzi, fallita da qualche anno. Lo stabilimento dove si lavorava ghisa ed acciaio è dismesso ormai da anni, ma all’interno rimangono custodite ancora materie prime di valore. Nei vari episodi ricostruiti si è avuto modo di individuare i due presunti autori di reato, entrambi poco più che ventenni, che mediante un taglio alla recinzione perimetrale dello stabilimento abbandonato si sarebbero resi autori di furto di materiale elettrico, cavi e lastre di rame, il tutto per un valore complessivo di 30mila euro sottratto dall’interno di capannoni industriali ove lo stesso era custodito. L’attività di prevenzione e repressione messa in campo dalla Compagnia Carabinieri nello specifico settore non cessa, ponendo la massima attenzione ai reati predatori connessi ai furti di rame, definito anche "oro rosso".