"Fucilate per il parcheggio". Non trova posto e spara alle macchine in sosta

E’ l’accusa nei confronti di un uomo di 73 anni: ieri è cominciato il processo. Avrebbe esploso tre colpi di carabina contro l’auto del vicino. Lui nega tutto

Un'aula di tribunale

Un'aula di tribunale

Città di Castello (Perugia), 12 maggio 2023 - Ogni volta che tornava a casa non riusciva a parcheggiare perché trovava sempre il posto auto occupato. Fino a quando, evidentemente esasperato dalla situazione, avrebbe reagito e affacciandosi alla finestra avrebbe sparato con la carabina contro una vettura in sosta procurando danni alla carrozzeria del veicolo.

Protagonista di questa vicenda un uomo di 73 anni di Città di Castello (tutelato dall’avvocato Eugenio Zaganelli) che è finito davanti al giudice del Tribunale di Perugia con l’accusa di danneggiamento per avere esploso tre colpi d’arma da fuoco contro la vettura in sosta di un vicino, danneggiando lo sportello del veicolo. Un’azione che l’uomo avrebbe compiuto, secondo l’accusa, in quanto terribilmente esasperato dalla sosta selvaggia sotto casa sua che di fatto gli impediva di poter usufruire degli spazi nei pressi della sua pertinenza.

L’episodio contestato all’uomo è avvenuto il 30 dicembre del 2020 in una frazione del comune di Città di Castello, ed è finito in tribunale a Perugia proprio ieri quando si è aperto il dibattimento. L’imputato nega di aver mai imbracciato l’arma per sparare contro l’auto. Diversa la versione del proprietario della vettura danneggiata che lo ha denunciato e sostiene di essere certo che qualcuno, quella spera, sparò contro il mezzo anche perché dice di "aver sentito il sibilo del proiettile e lo spostamento d’aria vicino all’orecchio proprio al passaggio della pallottola".

Circostanza che gli consentì di capire la provenienza di quel proiettile, tanto che l’uomo andò poi a suonare al campanello dell’abitazione del settantenne, ma nessuno aprì. Il colpo sparato dalla finestra avrebbe danneggiato "la portiera posteriore sinistra" del veicolo parcheggiato. Il processo che si è aperto ieri alla presenza delle parti è stato aggiornato nelle prossime settimane quando si svolgerà una nuova udienza nel corso della quale saranno ascoltati i testi di accusa e difesa, saranno messe a confronto le versioni dei due e ripercorsi i dettagli di quanto avvenne due anni e mezzo fa.