
Da sinistra Gabriele Giottoli, Michele Fioroni, Margherita Scoccia e Marco Tortoioli
Perugia, 4 luglio 2020 - «Quando i progetti su Fontivegge saranno completati, insieme alla riqualificazione urbanistica e sociale ci sarà anche il ripristino della sicurezza". La promessa solenne è dell’assessore regionale Michele Fioroni, che fino a 9 mesi guidava l’assessorato di Palazzo dei Priori protagonista della messa in campo dei 27 progetti del quartiere e dei suoi dintorni. Non è un segreto che la Giunta "Romizi 1" aveva e la "Romizi 2" abbia come principale obiettivo quello di far risorgere l’area più degradata e insicura della città.
Ma se nel 2023, quando i progetti saranno conclusi, il quartiere sarà ancora in una condizione simile a quella attuale, potrà essere considerato un fallimento? "Intanto – ha risposto Fioroni – diciamo che ci sono voluti anni di progetti di un certo tipo per introdurre così tanto degrado che in quell’area sembravano fatti scientificamente apposta per crearvi disagio. Credo che peggio di così non si sarebbe potuto fare. Ma la risposta del Comune e della Regione c’è stata e sono convinto che con le opere che porteremo a termine ci sarà una riqualificazione urbanistica, sociale e di riprtistino della legalità. A Fontivegge – ha chiosato – non ci saranno più finestre rotte".
L’occasione per accendere l’ennesimo focus su quella zona è stata la presentazione della campagna di comunicazione e il sito di PerugiaCity Lab e Agenda Urbana. Oltre a Fioroni c’erano agli assessori comunali all’Urbanistica Margherita Scoccia e allo Sviluppo economico, Perugia ultradigitale, Turismo, Gabriele Giottoli, e poi Marco Tortoioli Ricci, direttore artistico CoMoDo Soc. Coop. Perugia City Lab nasce come “marchio-contenitore” voluto dal Comune di Perugia per comunicare l’insieme di interventi, alcuni di essi già avviati, che cambieranno in modo profondo l’aspetto, la qualità urbana e l’accessibilità di alcune aree chiave della città.
Il piano strategico di comunicazione, attraverso un codice visivo estremamente vivace, colorato, riconoscibile, renderà visibile la capacità dell’amministrazione di mettere a valore comune le istanze di due strumenti di finanziamento: Agenda Urbana e Piano Periferie, che insieme valgono una trentina di milioni 27 progetti (qui sotto alcuni di quelli che saranno realizzati a breve termine). Per Agenda Urbana alcuni interventi (in totale sono otto) sono già in fase di conclusione, per gli altri si stima il completamento entro l’anno 2023. Diciannove sono invece quelli del Bando Periferie e anche qui la conclusione è prevista del 2023.
«L’obiettivo –ha spiegato Scoccia – è quello di restituire una città riqualificata con contenuti interessanti, in una visione più ampia, tecnologica e urbanistica, con un lavoro corale e multidisciplinare, in cui l’interconnessione è il filo conduttore". "Perugia diventa, dunque, una Smart City, una “città intelligente”, ovvero – come ha sottolineato l’assessore Giottoli – una città dell’informazione, favorita dall’infrastrutturazione tecnologica, in cui tutto ciò diventa presupposto di sviluppo economico della città stessa". M.N.