
A Lacugnana la strada è transennata ormai dallo scorso aprile
Perugia, 2 gennaio 2019 - Trenta famiglie multate per inquinamento. Accade a Lacugnana, dove da alcuni mesi c’è una perdita di acque fognarie che si riversa sulla strada dovuto proprio alla rottura di condotte che sono di proprietà delle famiglie e che il Comune per questo ha deciso di sanzionare. Tutto inizia nell’aprile scorso, quando a seguito di una serie di accertamenti è emersa la presenza di uno sversamento di acque reflue proprio all’incrocio tra via del Nuoto e via del Discobolo. Sversamento proveniente – riporta l’ordinanza del Comune di una settimana fa - da una griglia di raccolta di acque meteoriche stradali.
Dalle verifiche effettuate è emerso che le due strade e le condotte fognarie non sono pubbliche e che le acque reflue in esame provengono da alcune abitazioni delle stesse vie. Il Comune, nel motivare le sanzioni (che vanno da 300 a 3.000 euro) ricorda che "non è pervenuto alcun riscontro da parte dei proprietari in ordine alla rimozione dei reflui e al ripristino dello stato dei luoghi attraverso la riparazione del guasto fognario in esame". L’11 novembre inoltre è stato effettuato un nuovo sopralluogo congiunto del personale tecnico comunale e della Municipale ed è stato accertato che in quel tratto la strada è transennata, per un tratto di circa 20 metri e chiusa al traffico a causa del cedimento della sede stradale in vari punti. Durante le verifiche era emerso che le vie del Nuoto e del Discobolo "ricadono all’interno di particelle catastali univoche, risultando quindi di proprietà dei frontisti che, trattandosi di guasto su collettore di acque miste (reflue e meteoriche stradali) non pubblico o di proprietà esclusiva, sono da considerarsi tutti responsabili della manutenzione delle suddette infrastrutture stradali e idrauliche". Per questo a carico di ciascuno dei proprietari è stata emessa un’ordinanza sindacale e una sanzione amministrativa, come previsto dalla legge del 2006 sull’abbandono dei rifiuti, ricordando che se l’ordinanza non sarà ottemperata la stessa norma prevede l’arresto fino ad un anno.
Michele Nucci