
E’ stato nominato il perito che dovrà condurre e presentare una perizia psichiatrica sull’uomo che, lo scorso anno, si introdusse nella scuola della figlia, a Sant’Eraclio, con una finta bomba. Il tecnico che dovrà condurre questo approfondimento è il dottor Tommaso Blasi.
Il suo compito sarà quello di accertare lo stato psicologico del reo al momento del fatto, la presenza di un nesso di causalità tra il disturbo mentale del reo e il reato commesso e la pericolosità sociale dell’uomo. La perizia psichiatrica del papà dovrà essere depositata entro 60 giorni e infatti l’udienza è stata rinviata al 1 febbraio 2021, alle ore 10, sempre presso il giudice Federica Fortunati, pm il magistrato Patrizia Mattei. Il legale dell’uomo, l’avvocato Michele Morena, e il difensore della parte civile, l’avvocato Daniela Mannaioli, si sono riservati la possibilità di nominare un perito di parte. Le operazioni peritali inizieranno il 23 novembre. Per l’uomo si sta procedendo ad un rito abbreviato condizionato proprio alla perizia psichiatrica.
I reati che vengono contestati sono sequestro di persona nei confronti della figlia minore, interruzione di pubblico servizio per l’irruzione a scuola, lesioni nei confronti del personale scolastico che aveva cercato di fermarlo. L’uomo, a seguito dell’accaduto, era finito ai domiciliari. Al momento, è sottoposto anche un procedimento parallelo per maltrattamenti in famiglia, nel quale è stato rinviato a giudizio. La prima udienza, rimandata a causa della prima ondata di pandemia, si svolgerà il 28 gennaio 2021.