
Pallone in rete (foto di repertorio)
Foligno, 19 febbraio 2019 - Il figlio viene espulso dall’arbitro dopo un battibecco con un altro calciatore, la mamma non ci sta ed entra in campo per difenderlo. «Non è giusto, fatemi parlare con l’avversario ... ». L’episodio si è consumato domenica allo stadio «Blasone» durante la partita di Prima categoria, tra i padroni di casa della Vis Foligno, primi in classifica, e il San Luca (gara terminata 2-0). È il secondo tempo della sfida del Girone C, mancano quindici minuti alla fine del match. A metà campo due giocatori entrano in contatto, c’è un battibecco, uno dei due cerca di rifilare una testata al rivale. L’arbitro Arcese di Perugia vede la parte finale dell’accaduto, si avvicina al calciatore ospite, tra l’altro ex della Vis Foligno, ed estrae il cartellino rosso. Il gioco riprende, il San Luca è costretto a giocare con l’uomo in meno. Ma per la mamma del ragazzo mandato negli spogliatoi si tratta di una vera ingiustizia ed è il momento di farsi sentire. Così la donna, seduta in gradinata, scende in campo, nel vero senso della parola. Supera la recinzione e scende di sotto. Attraversa la pista di atletica e raggiunge la panchina riservata alla capolista. «Per favore, voglio parlare con il vostro calciatore», dice alla dirigenza della Vis Foligno. La società nerazzurra prova a far desistere la signora, fin quando in tutta calma viene accompagnata fuori dal terreno di gioco. «Ha capito subito che lì non poteva stare – racconta il club di casa – Così è tornata in gradinata».