Svelato il tema della nona edizione del Festival del Medioevo di Gubbio

"Oriente – Occidente. Le frontiere mobili della storia": questo il tema della nona edizione del Festival del Medioevo in programma a Gubbio dal 20 al 24 settembre 2023 negli spazi del Centro Servizi Santo Spirito. L’argomento è stato annunciato ieri nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala trecentesca della residenza comunale presenti il sindaco Filippo Mario Stirati e Federico Fioravanti, ideatore e direttore del Festival, ormai appuntamento di prestigio internazionale, oltre a Paolo Chiesa, dell’Università di Milano che nell’occasione ha presentato il suo ultimo libro "Marckalada, Quando l’America aveva un altro nome". Est e Ovest, l’Europa e l’Asia. Mondi lontani, spesso visti in modo contrapposto, eppure vicinissimi, segnati dall’epopea umanistica e culturale di Bisanzio. Un viaggio di cinque giorni – ha sottolineato Fioravanti - con lezioni di storia tenute da medievisti, scrittori, scienziati e storici dell’arte (tra i nomi Barbero, Cardini, Saudino, Maria Giuseppina Muzzarelli e tante altre eccellenze), lungo la frontiera mobile dell’incontro di civiltà diverse, attraverso le vie dei commerci e della fede: guerra e pace, scismi e scoperte, contagi e tradizioni, luoghi e personaggi. Tutto sul bordo di una soglia: quella della porta tra Oriente e Occidente rappresentata dal moderno Giano bifronte che il Festival del Medioevo ha scelto come immagine dell’edizione 2023 (grafica Archi’s). Due volti, un’unica testa: passato e futuro che si incrociano nei secoli, dalla tarda antichità alle mappe della geopolitica del XXI secolo. Il programma della manifestazione propone anche mostre, eventi teatrali, recital, concerti di musica medievale, lezioni-spettacolo, laboratori di danza e visite guidate alla scoperta dell’Umbria medievale insieme a spazi particolari dedicati alla rievocazione storica, all’artigianato e agli antichi mestieri. Accanto alla attesa Fiera del libro medioevale con tutto quello che c’è da leggere sulla "Età di mezzo, L’arte della miniatura che indaga i segreti degli scriptoria, la Tolkien session e La scuola dei rievocatori la storia e le tradizioni popolari dei loro territori.  Principale sponsor del Festival è il Comune di Gubbio che ha nel Festival un autentico fiore all’occhiello ed affianca l’Associazione Festival del Medioevo nell’organizzazione di quello che è ormai diventato il più importante evento nazionale dedicato all’età medievale. Tra i sostenitori Regione Umbria, Gal,Fondazione Perugia, Camera Commercio. Tra i privati, gli sponsor più vicini alla manifestazione il Gruppo Financo con Colacem, Colabeton e Park Hotel ai Cappuccini e CVR – Dal 1980 l’edilizia in buone mani.

Cronaca

"Oriente – Occidente. Le frontiere mobili della storia": questo il tema della nona edizione del Festival del Medioevo in programma a Gubbio dal 20 al 24 settembre 2023 negli spazi del Centro Servizi Santo Spirito. L’argomento è stato annunciato ieri nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala trecentesca della residenza comunale presenti il sindaco Filippo Mario Stirati e Federico Fioravanti, ideatore e direttore del Festival, ormai appuntamento di prestigio internazionale, oltre a Paolo Chiesa, dell’Università di Milano che nell’occasione ha presentato il suo ultimo libro "Marckalada, Quando l’America aveva un altro nome". Est e Ovest, l’Europa e l’Asia. Mondi lontani, spesso visti in modo contrapposto, eppure vicinissimi, segnati dall’epopea umanistica e culturale di Bisanzio. Un viaggio di cinque giorni – ha sottolineato Fioravanti - con lezioni di storia tenute da medievisti, scrittori, scienziati e storici dell’arte (tra i nomi Barbero, Cardini, Saudino, Maria Giuseppina Muzzarelli e tante altre eccellenze), lungo la frontiera mobile dell’incontro di civiltà diverse, attraverso le vie dei commerci e della fede: guerra e pace, scismi e scoperte, contagi e tradizioni, luoghi e personaggi. Tutto sul bordo di una soglia: quella della porta tra Oriente e Occidente rappresentata dal moderno Giano bifronte che il Festival del Medioevo ha scelto come immagine dell’edizione 2023 (grafica Archi’s). Due volti, un’unica testa: passato e futuro che si incrociano nei secoli, dalla tarda antichità alle mappe della geopolitica del XXI secolo. Il programma della manifestazione propone anche mostre, eventi teatrali, recital, concerti di musica medievale, lezioni-spettacolo, laboratori di danza e visite guidate alla scoperta dell’Umbria medievale insieme a spazi particolari dedicati alla rievocazione storica, all’artigianato e agli antichi mestieri. Accanto alla attesa Fiera del libro medioevale con tutto quello che c’è da leggere sulla "Età di mezzo, L’arte della miniatura che indaga i segreti degli scriptoria, la Tolkien session e La scuola dei rievocatori la storia e le tradizioni popolari dei loro territori. 
Principale sponsor del Festival è il Comune di Gubbio che ha nel Festival un autentico fiore all’occhiello ed affianca l’Associazione Festival del Medioevo nell’organizzazione di quello che è ormai diventato il più importante evento nazionale dedicato all’età medievale. Tra i sostenitori Regione Umbria, Gal,Fondazione Perugia, Camera Commercio. Tra i privati, gli sponsor più vicini alla manifestazione il Gruppo Financo con Colacem, Colabeton e Park Hotel ai Cappuccini e CVR – Dal 1980 l’edilizia in buone mani.

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“Oriente-Occidente“ è il tema della nona edizione, in programma a Gubbio dal 20 al 24 settembre

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