Festa della Repubblica "Democrazia, libertà e rispetto per l’ambiente"

Grande partecipazione al Frontone per le celebrazioni del 2 Giugno. Il pensiero del prefetto è andato agli alluvionati e ai nostri terremotati.

Festa della Repubblica  "Democrazia, libertà  e rispetto per l’ambiente"
Festa della Repubblica "Democrazia, libertà e rispetto per l’ambiente"

Giustizia, libertà, democrazia, messaggi di vicinanza alle poplazioni dell’Emilia e l’invito a salvaguardare l’ambiente. Questi i temi che hanno fatto da filo conduttore alle celebrazioni delle settantasettesima Festa della Repubblica, che si è svolta ai Giardini del Frontone, presenti tra gli altri la governatrice Donatella Tesei, la presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, il sindaco andrea Romizi, il prefetto Armando Gradone, il questore Giuseppe Bellassai, il vescovo Ivan Maffeis, la comandante della polizia locale Nicoletta Caponi, il procuratore Sergio sottani. "Tra il 2 e il 3 giugno 1946 con il referendum per scegliere la forma dello Stato, nacque la nostra Repubblica. La storia d’Italia fu allora, come ha scritto Aldo Alessandro Mola, spezzata in due tronconi. Da quel momento - sottolinea Romizi - furono nettamente distinti un “prima” e un “dopo”. Il “prima” portava con sé il compimento del Risorgimento ma anche la tragedia del fascismo e l’orrore della guerra. Il “dopo” portava con sé la democrazia, il desiderio di dimenticare quella tragedia e la volontà di ricostruire. Celebrare il 2 Giugno - prosegue il sindaco - significa dunque celebrare libertà, pace, democrazia, Costituzione: i pilastri fondamentali su cui ora e in ogni tempo deve reggersi l’Italia. Quel terreno fu in alcune realtà preparato da un passaggio di avvicinamento fondamentale: le prime elezioni amministrative per il ristabilimento dei consigli municipali dopo la fine della dittatura". Dopo le parole del presidente della consulta degli studenti Francesco Palmiotti, che ha parlato di rispetto, ossia di avere riguardo per gli altri, come di valore riconosciuto nella Costituzione al pari di legalità, giustizia, antifascismo, uguaglianza, l’ultimo intervento lo ha fatto Gradone che ha posto l’accento, riferendosi al recente passato, sui giorni dolorosi per l’Italia duramente messa alla prova da disastri e lutti dovuti all’alluvione dell’Emilia. "L’auspicio - nota il prefetto - è che sia fatto il possibile perché tutto torni alla normalità quanto prima. Ciò conferma la fragilità dei nostri territori e la necessità di un forte impegno per contrastare i cambiamenti climatici e tutelare l’ambiente". Un sentimento di affetto è stato poi rivolto umbri colpiti dal terremoto, anche in questo caso accompagnato dalla speranza di una immediata ripartenza.

Silvia Angelici