Il comitato Perugia Solidale lavora anche con il solleone. E per ferragosto non va in ferie. Già perché chi non ha una lira per comprarsi da mangiare ha bisogno di una mano tesa anche quando la città va in vacanza. "Il Comitato, che si fonda sul valore del mutualismo e non dell’assistenza passiva e della carità – spiega Elisa Melonari – è nato durante il lockdown per offrire un aiuto concreto alle persone che si trovano in difficoltà. Le coordinate del comitato sono la solidarietà, il mutualismo conflittuale e intessere relazioni territoriali significative. Il comitato si occupa di offrire le proprie conoscenze e competenze a persone che per motivi economici (perdita del lavoro, disoccupazione) e sociali (quotidiane difficoltà linguistiche e culturali) sono rimaste indietro, che non arrivano a fine mese. Situazioni che la pandemia ha peggiorato". Durante la quarantena il Comitato è partito distribuendo buoni pasto con una campagna crowdfunding in collaborazione con la grande distribuzione. Poi l’idea di coinvolgere i produttori locali e da lì è nato il Gruppo d’acquisto solidale e popolare. Il Comitato sta aiutando 192 persone, tra cui ci sono anche 57 minori e 7 anziani. Risulta che solo il 31,2% sta lavorando e che il restante 68,8% ha perso il posto o non ha ancora ripreso l’attività lavorativa e che solo il 5% percepisce altre forme di sussidio economico.
"Abbiamo aperto anche uno sportello di supporto legale – prosegue Elisa – un’attività basata sul volontariato. L’indagine dei bisogni ha toccato diverse sfere, principalmente quella abitativa, lavorativa ed economica. E’ stato possibile intervenire grazie a contributi e donazioni di persone che hanno creduto e tutt’ora credono nel nostro intento La fase successiva della Spesa Solidale ha visto nascere “Zappe“: una zona di acquisto popolare Perugia e il suo Gruppo di acquisto solidale, coinvolgendo i produttori e i contadini del territorio. Così, da un lato si distribuiscono cassette con prodotti a chilometro zero destinate alle famiglie, dall’altro è attivo il Gasp che permette al comitato di autofinanziarsi e grazie al quale si possono acquistare alimenti di alta qualità".
La mappa delle consegne: il Comitato opera a San Sisto, ponte san Giovanni, centro storico, zona Fontivegge, Tasimeno. La giornata della consegna è il giovedì. Vengono distribuite dalle 45 alle 60 cassette a settimana. Poi ci sono le assemblee di quartiere, le giornate dello “sciopero al contrario” dove si rivendica il diritto al lavoro e un welfare accessibile a tutti.
Silvia Angelici