Norcia, 8 agosto 2024 – «Una persona che era conosciuta e benvoluta, quando abbiamo saputo, ci è sembrato impossibile che potesse essersi macchiato di un simile crimine". Il sindaco Giuliano Boccanera è ancora incredulo rispetto alla notizia dell’omicidio di cui si è reso responsabile Domenico Ossoli, il 74enne che ha confessato di aver ucciso a Fonte Nuova, a Roma, la moglie Annarita Morelli, di 72, dalla quale si stava separando.
I due erano infatti originari di Norcia e lì avevano una casa, dove l’uomo viveva. È stato lo stesso sindaco ad averlo incontrato non più tardi di lunedì scorso, proprio a Norcia. Il giorno prima del delitto "Ci siamo incrociati lunedì in lavanderia e ci siamo salutati – racconta Boccanera –; era un autentico insospettabile, ma le dinamiche psicologiche sono imperscrutabili. Lui era residente a Norcia, nella frazione di Ocricchio, dove viveva anche d’inverno quando il paese resta con una manciata di abitanti. Essendo stato un autista, era diventato un volontario dell’Auser e aveva dato la disponibilità per accompagnare chi ne faceva richiesta nelle varie visite o commissioni. Ci sembra ancora impossibile che tutto quello che abbiamo letto possa essere vero".
L’omicidio è avvenuto a Fonte Nuova, un comune alle porte di Roma, ma anche la vittima era conosciuta a Norcia. "Più di qualche volta erano insieme", ha detto la titolare di un negozio della zona. "Negli ultimi tempi – ha aggiunto – lui però veniva da solo. L’ultima volta che l’ho visto erano 10-15 giorni fa". A chi li ha incontrati , i due apparivano "gentili e sereni".
A Norcia non escludono che Ossoli possa avere avuto una seconda casa nella Valnerina umbra. Ex autista di autobus in pensione, l’uomo aveva la passione per la caccia. Il crimine efferato è avvenuto perché Ossoli, secondo quanto emerge, non aveva accettato la decisione della moglie di separarsi.
A confermare la ricostruzione ai carabinieri che indagano sulla vicenda sono stati i figli della donna. L’uomo avrebbe infatti detto più volte: "Piuttosto l’ammazzo ma non le do la separazione". Un rapporto tossico e malato che era sfociato in un controllo ossessivo dell’uomo sulla compagna, tanto da utilizzare un gps nell’auto per monitorare i suoi spostamenti. A Norcia i carabinieri hanno trovato anche una serie di registrazioni audio conservate su una decina di supporti. Nel materiale ci sarebbero anche conversazioni con la vittima. La casa di Norcia è stata sequestrata.