REDAZIONE UMBRIA

Evento d’arte Deruta celebra Franco Venanti

“Dall’ordine all’entropia“ è la mostra del grande artista con 38 opere in esposizione dal 13 maggio. "Un patrimonio della regione"

Evento d’arte Deruta celebra Franco Venanti

"Una straordinaria mostra di un artista di cui l’Umbra va orgogliosa". Le parole della presidente della Regione Donatella Tesei sintetizzano il valore e l’importanza dell’evento con cui Deruta celebra Franco Venanti: è la collettiva “Dall’ordine all’entropia“ che da sabato 13 maggio al 3 luglio verrà allestita all’Antica Fornace Grazia - Centro d’arte contemporanea e nell’intero centro storico, coinvolgendo anche la Pinacoteca comunale e il Museo regionale della ceramica. E’ promossa dal Comune di Deruta, in collaborazione con La Casa degli Artisti di Perugia, a cura di Andrea Baffoni e ieri è stata presentata a Palazzo Donini (foto sopra). "Siamo onorati e orgogliosi di ospitare un artista di fama mondiale, attento osservatore della nostra società e della contemporaneità - ha sottolineato il sindaco Michele Toniaccini –. La sua arte è poliedrica, capace di creare un ponte fra passato, presente e futuro. La mostra spazia tra arte, scienza e cultura". Rilancia la Governatrice. "Venanti è un patrimonio per la nostra comunità e questo evento ci permette di apprezzare le sue opere e la sua capacità continua di rinnovarsi e mettersi in gioco, spinto dalla sua vena artistica".

“Dall’ordine all’entropia“ propone 38 opere di grandi dimensioni, tra dipinti a colori e in bianco e nero che rappresentano la produzione più recente e toccano diversi temi: la pandemia, disquisizioni sul potere, la personalità e l’entropia, con passaggi sulla storia dell’arte. "E’ la prima mostra personale di Venanti a Deruta che vuole essere capitale dell’arte", ha spiegato il curatore Baffoni: 36 opere saranno all’Antica Fornace Grazia, "divise secondo le tematiche principali e le scelte cromatiche, con una sezioni per il bianco e nero". E poi ci saranno due interventi di contaminazione con gli spazi espositivi di Deruta: "Alla Pinacoteca Comunale un omaggio al Perugino, per i 500 anni della morte, al Museo regionale della ceramica un’opera dedicata al Medievo".

Commosso ed emozionato il maestro Venanti. "Ho accolto l’invito del Comune e dell’assessore Montagnoli – ha detto – perché ho trovato grande entusiasmo verso questo mio progetto". Arte e vita si intrecciano nelle sue opere. "Sono sempre stato affascinato – ha raccontato – dal mondo che mi circondava e dalla volontà di capire, nel bene e nel male, la mia presenza sul pianeta. Tutta la mia arte è improntata su questo modo di intendere la vita. E c’è sempre l’ironia, mettendo in evidenza il male e il bene, i grandi uomini e, in particolare, la scienza che sta dominando la nostra esistenza, trasformandola". Per finire lancia un appello al mondo delle istituzioni e della cultura di "aprirsi al dialogo: questo è un momento critico per la società, non chiudiamoci nei recinti".

Sofia Coletti