Eolico dell’Alfina, progetto in bilico per un cavillo giuridico

ORVIETO - Un cavillo giuridico potrebbe costituire l’incidente imprevisto capace di far saltare il progetto per il grande impianto eolico dell’Alfina, duramente contestato dalle comunità locali, ma con in tasca già il parere positivo della Regione. È quello a cui fa riferimento il vicesindaco di Orvieto, Mario Angelo Mazzi. Tutto ruota intorno alla possibilità che per l’impianto possa essere necessaria una autorizzazione edilizia. Mazzi lo spiega così: "Una delle cose su cui stiamo facendo valutazioni, e i dubbi credo ci siano anche a livello ministeriale, è relativa alla proprietà del terreno. Le pale eoliche sono equiparabili ai tralicci della corrente? O alle autostrade? Oppure visto che la richiesta viene da un privato non sono equiparabili? Nel momento in cui si decide di realizzare un impianto la proprietà deve essere coinvolta. Lì ci sono due proprietari: un privato e l’Opera del Duomo. A noi non risulta, su richiesta, che questi soggetti abbiamo dato alcuna autorizzazione". Nel caso fosse necessaria, la posizione del Comune sarebbe quella di non concederla.

Cla.Lat.