
Corso Tacito, il ’cuore’ di Terni
Il Comitato delle famiglie residenti del centro storico esprime nuovamente forte preoccupazione per la situazione che ormai si protrae da oltre due anni sulla sicurezza nel centro storico di Terni, senza una vera risoluzione delle questioni che nel tempo hanno visto un evidente peggioramento per la città.
"Nei giorni scorsi, in pieno giorno e tra l’altro in un orario molto affollato, con l’uscita di bambini e ragazzi dalle scuole del centro cittadino, abbiamo assistito esterrefatti all’ennesimo episodio di pericolo nel centralissimo Corso Tacito, dove un soggetto è stato sorpreso a rubare prodotti all’interno dell’esercizio commerciale Superconti e, una volta scoperto dal vigilante, ha estratto un coltello con cui avrebbe tentato di colpire l’addetto alla sicurezza. Contestualmente, il direttore del supermercato e una dipendente avrebbero cercato di calmarlo, di farlo desistere e lui, per tutta risposta, avrebbe cercato di ferire anche il direttore. Pure in questo caso, fortunatamente, senza conseguenze. L’uomo in evidente stato di alterazione è stato poi immobilizzato dalle forze dell’ordine e condotto presso il comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri.
Si tratta dell’ennesimo episodio gravissimo (avevamo evidenziato il peggioramento della situazione anche lo scorso 9 aprile in un episodio simile sempre a Corso Tacito) che si aggiunge alle continue incursioni e furti nei condomini e negli appartamenti, recentemente anche nelle auto parcheggiate, scippi in pieno giorno, delinquenza, risse e spaccate notturne nei negozi degli amici commercianti.
Ebbene continuano i problemi non solo di mancata sicurezza ma anche sull’annosa problematica anch’essa irrisolta della Ztl.
"A farne le spese – aggiunge il comtato – come a più riprese evidenziato, sono state ancora una volta le famiglie residenti del centro storico, che progressivamente mese dopo mese, sono state costrette ad abbandonare il centro, per scegliere come abitazione altri quartieri e molto spesso anche altre città, uno spopolamento continuo come del resto per gli amici commercianti che di fatto non hanno in alcun modo mai beneficiato delle aperture, anzi la costante perdita di residenti del centro (principali acquirenti dei negozi siti nel centro storico) hanno chiaramente determinato una perdita di clientela fissa e giornaliera e la conseguente chiusura di alcuni esercizi commerciali, oppure la volontà di non continuare l’attività da parte delle nuove generazioni.