REDAZIONE UMBRIA

Effetto shopping, contagi alle stelle Si accendono focolai in due Rsa

Ieri ben 347 positivi, cifra che non si registrava dal 25 novembre. A Castello e Gualdo timori per le ’residenze’

Un fuoco di paglia o la ripartenza dei contagi? Ieri per la prima volta dopo più di un mese, i positivi In Umbria sono tornati in un solo giorno sopra quota trecento. Sono stati 347 per la precisione, più del doppio di quelli del giorno prima, per una quota che non si registrava dal 25 novembre, quando ne furono registrati 343. Difficile capire se davvero ci sia una ripresa repentina del virus (come sta accandendo in alcune regioni a dire la verità), ma non è escluso che inizino a farsi sentire gli effetti degli assembramenti per lo shopping natalizio.

Va però aggiunto che in questo periodo c’è stato un accumulo di tamponi non processato proprio a causa dei tanti giorni festivi che si sono succeduti e non è escluso che siano stati caricati sul conteggio complessivo odierno. Fatto sta che il tasso di positività (3.122 tamponi) è risalito all’11,1% e che i guariti (204) ancora una volta sono stati meno dei positivi, con cento persone in più finite in un solo giorno in isolamento e i ricoveri che restano stabili (300). La grafica qui sopra mostra l’andamento nei diversi mesi del Covid, con il numero dei decessi (ieri altri 5) che negli ultimi due mesi ha rappresentato il 66% del totale (pari a 618).

E a dimostrazione che la situazione sta tornando preoccuppante, ci sono due nuovi importanti focolai in altrettante Rsa. La prima all’interno della residenza per anziani Muzi Betti di Città di Castello. Sarebbero già emersi diversi ospiti positivi, ma nelle prossime ore saranno ufficializzati dati più certi sul numero di persone contagiate, al momento presenti nell’ospizio. A dare l’annuncio ufficiale di questo focolaio è stato ieri il sindaco tifernate Luciano Bacchetta: "Purtroppo abbiamo notizie piuttosto preoccupanti su Muzi Betti, dove si è sviluppato un focolaio di contagio da Covid-19". Il primo cittadino non ha fornito i numeri esatti: "Nelle prossime ore saremo più precisi, perché su argomenti così delicati è necessario avere piena cognizione di causa". Nella residenza tifernate, la più grande presente in Altotevere, con oltre 90 ospiti, fino ad oggi la situazione era stata sempre sotto controllo.

E oltre a quella della Muzi-Betti c’è anche un altro focolaio alla Easp (Ente di assistenza e servizi alla persona) di Gualdo Tadino, residenza per anziani che arriva ad ospitare normalmente fino ad oltre 60 persone. "Ad oggi – spiega Fp Cgil di Perugia - gli ospiti rimasti sono 21, a seguito di numerosi casi di positività al Covid che hanno causato anche due decessi". L’infezione non ha risparmiato il personale: "I positivi – continuano dalla Fp Cgil – sono attualmente 9 tra i lavoratori della cooperativa Asad e 3 tra i dipendenti diretti dell’ente".

Cristina Crisci

Michele Nucci