
Arrivano le prime proposte operative dopo il convegno tenutosi lo scorso venerdì a Gubbio “La Città Appenninica. Territorio e politiche tra Marche e Umbria”.
Dopo un evento che ha occupato tutta la giornata e al quale hanno partecipato relatori di alto livello sui temi più vari, i Sindaci di Fabriano e Gubbio Daniela Ghergo e Filippo Stirati hanno ufficializzato la costituzione di quattro tavoli di lavoro che opereranno in ambiti ben definiti: il settore primario, quello dello sviluppo imprenditoriale, della cultura e turismo e dei servizi territoriali.
Nelle prossime settimane, grazie al coinvolgimento di competenze già attivate e altre da attivare, si avvierà un processo di confronto tematico costante per definire un limitato numero di progetti per ciascun tavolo. Saranno selezionate quelle idee che siano concretizzabili e capaci di dare il senso reale della costruzione della Città Appenninica.
"Chiamiamo a raccolta i Comuni della Città Appenninica tra Marche e Umbria – hanno dichiarato i primi cittadini di Fabriano e Gubbio – per individuare insieme alcune progettualità concrete che possano rafforzare le relazioni di questa porzione delle aree interne del Centro Italia. C’è un vitale bisogno di cooperare per garantire opportunità e prospettive ai giovani, a chi intraprende iniziative, ai residenti e ai nuovi italiani, alle giovani coppie che mettono su famiglia, a chi è in difficoltà e chiede assistenza, e per dare senso ai diritti di cittadinanza".
"Il lavoro dei tavoli – continuano i due sindaci –, le competenze a cui chiediamo un impegno in maniera aperta e corresponsabile, ci offriranno nei primi mesi del prossimo anno contenuti concreti su cui dare ancora più incisività al ruolo delle istituzioni, valorizzando il protagonismo delle comunità e dei soggetti attivi che ogni giorno abitano, credono e investono sulla Città Appenninica".
Quello di Gubbio era il secondo appuntamento, dopo la prima tappa proprio a Fabriano nello scorso 7 luglio.
Sono stati fatti concreti passi in avanti dalla formazione di questo sodalizio interregionale, che si preoccupa delle problematiche delle varie zone, investendo anche nel patrimonio naturale, artistico, storico e sociale che il territorio possiede.