
Due scuole inagibili a Umbertide, “trasloco“ obbligato per otto classi
Altro che ‘piccolo’ terremoto: sono decine gli edifici risultati inagibili nel comune di Umbertide e Perugia e centinaia gli sfollati che cercano di capire quando e se potranno rientrare nelle proprie case o dove potranno dormire nei prossimi giorni e nelle prossime ore. Questo quanto emerge con il passare dei giorni e dopo i controlli svolti fino a questo momento in seguito alle scosse di terremoto di giovedì. A Pierantonio - dove è stata chiusa la chiesa e dove è stato danneggiato anche il campanile - quasi l’80 per cento delle abitazioni presenta inagibilità di vario genere. I vigili del fuoco hanno fatto diversi ordinanze di sgombero, in particolare proprio nel centro del paese. I sopralluoghi nelle abitazioni private sono ripresi ieri mattina. Venerdì sera sono state 145 le persone che hanno dormito fuori casa, assistite nelle palestre con letti e pasti caldi dalla Protezione civile, nella notte fra venerdì e sabato e di queste, 85 hanno dormito e mangiato a Pierantonio, 41 a Sant’Orfeto e 19 a Umbertide. A fare il quadro è Stefano Nodessi, responsabile per la Regione del Governo del territorio, il quale riferisce anche che sono 13 le persone ferite in seguito alle scosse di terremoto, tutti a causa di fughe troppo precipitose per la paura delle scosse.
"Feriti non da crollo ma da panico", li ha definiti Nodessi. Per fortuna dopo le verifiche tecniche, nessun problema è stato registrato all’ospedale di Umbertide, dove le attività procedono regolarmente. Proseguono intanto le verifiche dei vigili del fuoco, protezione civile e tecnici comunali per fare un quadro dei danni. Dopo i sopralluoghi svolti fino a questo momento nell’alta Umbria, due però sono le scuole dichiarate inagibili a Umbertide. Si tratta della primaria e della scuola media della frazione di Pierantonio. Otto classi in tutto che troveranno sistemazione in altri istituti scolastici di Umbertide, dove invece il liceo non ha subìto alcun danno.