
La catena di profumerie Douglas Italia ha comunicato ai sindacati l’avvio di un immediato piano di riorganizzazione della rete di negozi con relative chiusure in tutta Italia. "Al momento l’azienda – riferiscono i sindacati – nella provincia di Perugia è prevista la chiusura di due punti vendita, uno a Perugia l’altro a Foligno. È a rischio l’occupazione di 8 lavoratrici". Immediata la reazione di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs che hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori. I sindacati "accusano l’azienda della mancanza di un confronto preventivo e diffidano nel mettere in atto trasferimenti che possano nascondere veri e propri licenziamenti. Inoltre i sindacati criticano Douglas di avere investito tutto sull’e-commerce a danno dei negozi con conseguente svuotamento merceologico di quest’ultimi. Auspichiamo un confronto con l’azienda che possa avviare un processo di riorganizzazione mantenendo i livelli occupazionali. È stata richiesta l’attivazione di un tavolo di crisi al ministero dello Sviluppo Economico per avere i dettagli sul piano industriale di Douglas". Filcams, Fisascat e Uiltucs respingono qualsiasi prospettiva per cui l’incertezza dovuta alla crisi epidemiologica venga scaricata sulle lavoratrici.