Donne e solitudine Premio “Rina Gatti“. Ecco i vincitori del concorso letterario

Cristiano Parafioriti vince il concorso nazionale letterario dedicato a Rina Gatti con il coinvolgente monologo su Rita Atria. Altri premiati e partecipanti illustri alla cerimonia.

“Io che sono Rita” è il racconto di Cristiano Parafioriti, siciliano di Galati Mamertino, che si è aggiudicato il primo posto e il premio speciale della giuria degli autori del concorso nazionale letterario intitolato a Rina Gatti. Un monologo coinvolgente e scritto molto bene, con attenzione a ogni dettaglio, capace di emozionare il lettore e raccontare una storia vera, quella di Rita Atria, una ragazza che ha lottato contro la mafia e oggi considerata la settima vittima di via D’Amelio. Al secondo posto “Ora non sono più sola” di Antonella Bertoli (Villadose, Ro), mentre al terzo posto ex-aequo si sono classificati Giorgio Baro (Torino) con “Il pudore dei silenzi” e Stefania Maida (Milano) con “La casa di Bianca”. L’edizione 2024 era ispirata all’universo femminile” con sottotitolo la “solitudine”, stimolato da una poesia della Gatti dove parla di questo stato d’animo e proprio “la penna” viene vista come la miglior compagna per affrontare e sconfiggere con la creatività la solitudine. Ad interpretare in modo egregio questo tema e vincere il premio speciale è stata Marina Palazzetti di Perugia con il racconto “Ernesto, la solitudine e il web“.

Oltre agli autori, alla giuria presieduta da Luciano Lepri, a Giovanni Paoletti, figlio di Rina Gatti, e Jean Luc Bertoni, presidente dell’associazione Europa Comunica Cultura che organizza il Concorso, alla cerimonia sono intervenuti tanti ospiti, come l’artista Adele Lo Feudo, che ha dipinto il volto di Rina riportato nella copertina dell’antologia “Vi parlerò di Lei 2024”, e l’attore Iwan Manzoni, che ha prestato la sua voce alla lettura di brani delle opere vincitrici. 76 gli autori in gara con opere provenienti da 36 province di 13 regioni, con in testa il Lazio, seguito da Lombardia e Umbria.