DANIELE MINNI
Cronaca

Donna morta a Cascia, la badante indagata per maltrattamenti

La coinquilina (disabile psichiatrica) avrebbe riferito agli inquirenti di essere stata malmenata. Entrambe avevano lividi e lesioni

La casa dove vivevano le due donne disabili, ora sotto sequestro

Cascia (Perugia), 18 febbraio 2023 – Sarà l’esame autoptico a chiarire quali siano state le cause della morte della donna disabile di 48 anni, deceduta davanti agli occhi dei sanitari in un’abitazione di una piccola frazione del comune di Cascia. Intanto, però, la Procura della Repubblica di Spoleto ha iscritto nel registro degli indagati la badante che accudiva la signora deceduta e che intorno alle 11 di giovedì mattina ha dato l’allarme al 118. Il reato contestato alla 68enne, residente in un comune laziale, è quello di maltrattamenti. Nella casa della frazione di Onelli, la 48enne (invalida al 100%) viveva con un’altra donna anche lei disabile (anche lei al 100%) con problemi psichici trasferita, dopo la visita dei medici, all’ospedale di Terni. Sul corpo di entrambe sono stati riscontrati lividi e lesioni di vario genere che potrebbero essere compatibili con delle percosse. Sul posto sin da giovedì mattina sono intervenuti i carabinieri di Norcia, coordinati dal Capitano Simone Alfano, che hanno avviato subito le indagini.

In breve tempo è stato possibile scartare l’ipotesi di un’incursione in casa da parte di estranei, ma anche quella di una lite tra le due donne disabili. "Le indagini in corso – scrive in una nota il procuratore facente funzione di Spoleto, Vincenzo Ferrigno - sono finalizzate per un verso ad accertare le cause della morte - ed a tal fine è stata disposta l’autopsia sulla salma -, per altro verso ad accertare la natura delle lesioni riscontrate sulla donna attualmente ricoverata". L’indagine quindi si è concentrata sulla badante, al momento unica iscritta nel registro degli indagati, anche in seguito alle dichiarazioni della donne ricoverata all’ospedale di Terni che (con le dovute cautele di attendibilità) avrebbe raccontato di essere stata picchiata dalla badante. Per la 68enne che accudiva le due disabili, la situazione quindi potrebbe aggravarsi.

L’abitazione, posta sotto sequestro dai Carabinieri, risulta di proprietà di un privato e anche da questo punto di vista gli inquirenti dovranno fare luce sui rapporti tra le tre donne e il proprietario della casa che, a quanto pare, sarebbe stata anche priva di sistema di riscaldamento. Nell’abitazione con le tre vivevano anche due cani e sarebbe emersa una situazione di evidente degrado.

L’indagine è solo alla fase preliminare e i carabinieri di Norcia stanno effettuando i dovuti rilievi per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti – specifica ancora la Procura "anche attraverso accertamenti di natura scientifica all’interno dell’abitazione occupata dalle due donne". Intanto l’esame autoptico dovrebbe essere effettuato tra oggi e lunedì mattina.