Don Matteo sugli schermi a marzo. L’edizione 14 nel giovedì di Pasqua

Attori e troupe della popolare fiction a breve di nuovo in città per la seconda fase delle riprese

Tra poco più di due mesi la prima in tv di “Don Matteo 14“ e intanto scatta il conto alla rovescia per la seconda fase delle riprese. Ad annunciare la data del debutto dell’edizione 14 della serie tv più amata dagli italiani è stata la Rai con un trailer delle anticipazioni della programmazione 2024. Ebbene, cresce l’attesa per rivedere all’opera Raoul Bova nei panni di Don Massimo, il prete che dalla quinta puntata dell’edizione 13 ha sostituito Don Matteo interpretato dall’intramontabile Terence Hill. Gli appassionati fan della fiction dovranno attendere fino al 28 marzo. La prima puntata infatti, imprevisti permettendo, dovrebbe andare in onda sempre su Rai Uno il giovedì prima di Pasqua (31 marzo) per proseguire per tutto aprile e maggio.

Due mesi di grande visibilità per la città di Spoleto che spera nella conferma dei dati auditel di due anni fa, quando Raoul Bova per l’ultima puntata dell’edizione 13 ha portato davanti alla tv oltre sei milioni di spettatori. L’operazione Don Matteo è la principale risorsa di promozione turistica attivata dal Comune di Spoleto attraverso i proventi della tassa di soggiorno. Quest’anno il Comune ha sottoscritto una convenzione direttamente con la casa di produzione Lux Vide con un contributo di 250mila euro da saldare in tre anni. Un contributo che copre anche le spese per l’ospitalità della troupe e degli attori che sono già stati a Spoleto circa un mese (25 settembre-28 ottobre) per la prima fase delle riprese. Ma non finisce qui perché Raul Bova e company torneranno nella città del Festival dei Due Mondi già a fine gennaio per completare l’opera. Il primo ciak della seconda fase delle riprese sarebbe fissato per il 20 gennaio. Per l’occasione il Comune dovrebbe nominare “Custodi della città“ Luca Bernabei, amministratore delegato della Lux Vide, Raul Bova e Nino Frassica che grazie a Don Matteo hanno attivamente contribuito a rendere nota Spoleto tra i telespettatori italiani. Una delibera di Giunta comunale che però non piace alla Lega, contraria alla consegna delle “chiavi della città“ a Nino Frassica, finito addirittura nel mirino della Procura insieme alla moglie e alla figlia della donna per le note vicende legate alla scomparsa del gatto Hiro. Nei confronti della famiglia Frassica ci sarebbero infatti due diverse denunce da parte di spoletini per i reati di stalking e diffamazione.