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Domiciliari violati. Torna in cella
In base agli accertamenti svolti dai carabinieri, ha più volte violato i limiti imposti dagli arresti domiciliari a cui era ristretto. Benefici che l’uomo, un moldavo di 37 anni, aveva ottenuto e come li aveva ottenuti, li aveva persi a causa delle ripetute violazioni. L’uomo era stato arrestato in flagranza nell’agosto del 2023 insieme a un connazionale. Dopo la convalida, era stato rinchiuso in carcere. Circa un mese dopo, il Tribunale del Riesame aveva sostituto la misura della custodia in carcere con l’obbligo di dimora e con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Una prescrizione che, era stato accertato, il 37enne aveva più volte violato. A quel punto, a febbraio era stata ripristinata la custodia cautelare in carcere. All’inizio di marzo, nuova decisione del tribunale che aveva revocato il provvedimento di detenzione, con gli arresti domiciliari. I carabinieri di Castel del Piano hanno accertato però che l’uomo, in diverse circostanze, si sarebbe allontanato da casa senza alcun tipo di autorizzazione. Di fronte a questi riscontri, è stata avanzata una nuova richiesta di revoca dei benefici che è stata accolta, a fronte, riferisce la Procura della Repubblica, delle ripetute violazioni accertate e della necessità delle misure preventive, il tribunale ha ripristinato la custodia in carcere, ritenendo l’uomo "sostanzialmente incapace di autodeterminarsi e di confermare la propria condotta alla prescrizioni cautelari".