Città della Pieve, 7 febbraio 2021 - Da domani tutti i comuni della provincia di Perugia, tra cui anche il borgo umbro in cui risiede il presidente incaricato Mario Draghi (che da ieri al termine del primo giro di consultazioni politiche è di nuovo nel suo casale alle porte del centro) diventeranno rossi da domani e quindi sottoposti a restrizioni importanti tra cui il divieto di spostamento al di fuori dei propri confini. “Salvo comprovati motivi di lavoro che in questo caso - dice con un sorriso il sindaco di Città della Pieve Fausto Risini - sono più che evidenti....”. Nel borgo umbro, quasi ottomila anime, sono 51 al momento i positivi di cui solo due ricoverati in ospedale. Ma il provvedimento assunto da Donatella Tesei, governatrice dell’Umbria (che resta comunque arancione) per cercare di rallentare i contagi in aumento soprattutto nella parte nord del territorio, ha inglobato anche Città della Pieve. “I pievesi - continua Risini - sono molto rispettosi delle regole. Certo, le attività ne risentiranno, e la chiusura di scuole e asili genererà dei problemi ai genitori che lavorano. Agli autonomi in particolare, visto che i dipendenti potranno fruire della copertura Inps. Per i primi, come Anci, abbiamo rivolto un appello alla Governatrice perché vengano previsti dei ristori o nel bilancio regionale o a livello nazionale”.
D.Miliani